20 Ottobre 2022
Si è dimessa quest'oggi giovedì 20 ottobre dopo giorni di polemiche la premier britannica Liz Truss che passerà alla storia per essere riuscita a battere il record di giorni al potere di Enrico Letta. La Truss travolta dalle critiche anche e soprattuto dai Tory per le sue politiche economiche è durata 44 giorni al potere. Nella giornata di ieri una lettera di sfiducia ai suoi danni era stata presentata da Jill Mortimer del partito conservatrice. "Rimarrò fino alla scelta del successore", ha dichiarato oggi.
Liz Truss ha anche annunciato l'elezione del prossimo leader dei Conservatori entro la fine della prossima settimana. Dall'altra parte, i laburisti di Keith Starmer chiedono "elezioni generali ora". Comunque sia, che qualcosa stesse per succedere era nell'aria. Già questa mattina, l'Economist con una prima pagina che si prende beffa dell'Italia e del Regno Unito in colpo solo, titolava con "Welcome to Britaly", facile assonanza da capire in merito ai due Paesi.
La leader conservatrice è succeduta a Boris Johnson ed è stata ricevuta per l'insediamento dalla Regina Elisabetta in persona, pochi giorni prima di morire. Se sul fronte ucraino, le posizioni di Truss non si discostavano molto dal suo predecessore, anzi, era pronta ad un "whatever it takes" per la guerra contro la Russia prevedendo di aumentare le spese per la difesa al 3% del Pil, il governo a sua trazione, è finito nel mirino delle critiche per il taglio delle tasse alle imprese che ha innervosito i mercati e fatto precipitare la sterlina. Ma non solo: anche il problema inflazione arrivata al 10% (massimi da 40 anni) e riforma del cosiddetto mini-budget che ha terremotato i mercati e ha fatto crollare la sterlina.
Cose che hanno portato Truss a chiedere le dimissioni del ministro delle finanze Kwasi Kwarteng. "Mi ha chiesto di farmi da parte come suo Cancelliere. Io ho accettato". Poi è toccato alla ministra dell'interno Braverman. Anche lei fattasi da parte per un "errore in buona fede". Suella Braverman aveva inviato dalla sua mail personale a un collega deputato - in violazione delle regole sulla sicurezza delle comunicazioni ministeriali - il testo preliminare di un giro di vite sulla politica migratoria.
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