05 Ottobre 2022
"L'Ucraina può vincere, deve vincere e vincerà", così ha sentenziato quest'oggi mercoledì 5 ottobre la premier britannica Liz Truss che invoca un'ulteriore escalation nel sostegno a Kiev. L'obiettivo della neoeletta è chiaramente una vittoria militare dell'Ucraina, e Truss si impegnerà in prima fila così come il suo predecessore Boris Johnson perchè ciò accada. E rivendica l'impegno ad aumentare le spese per la difesa al 3% del Pil entro il 2030, un whatever it takes in pieno stile.
Truss ha evocato anche ulteriori sforzi "con gli alleati" per aiutare "il coraggioso popolo ucraino" a fronteggiare "la brutale guerra di Putin". "La lotta dell'Ucraina è una lotta per la libertà e la democrazia" che riguarda "anche la nostra sicurezza", ha tuonato Truss, per concludere fra gli applausi: "l'Ucraina può vincere, deve vincere e vincerà". Gli stanziamenti per le spese militari sono un classico di questi mesi, Biden ha recentemente avuto un fitto colloquio con Zelensky, confermandogli il suo supporto.
Nell'intervento alla conferenza annuale del Partito Conservatore a Birmingham, Truss ha aggiunto anche: "Non dobbiamo cedere a coloro che vogliono un accordo che baratti la terra ucraina. Propongono di pagare in vite ucraine per avere l'illusione della pace". "L'annessione illegale del territorio ucraino da parte di Putin è solo l'ultimo atto della sua campagna per sovvertire la democrazia e violare il diritto internazionale".
Se l'ultima fase della vita politica di Boris Johnson a capo del Regno Unito è stata resa celebre dal suo supporto quasi ossessivo alla causa ucraina, con visite anche a sorpresa nel Paese di Zelensky, sembra che quella di Liz Truss non sia da meno. Niente visite ufficiali in territorio ucraino (per ora) ma la politica rimane quella, con una decisione importante: aumentare le spese per la difesa del 3%.
Una mossa rivendicata per altro visto che ne aveva parlato giù qualche giorno fa. Ben Wallace, vale a dire il segretario alla Difesa del Regno Unito ha spiegato che "la spesa militare raddoppierà rispetto al livello attuale, raggiungendo i 100 miliardi di sterline nel 2030".
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