06 Ottobre 2022
Maria Zakharova (Fonte twitter @Giovann08571078)
Mosca annette 4 territori, perde due gasdotti ed esorta l'Occidente a prendere parte ai tavoli delle trattative per la pace. Viste le ultime dichiarazioni diplomatiche della Russia, pare sia proprio Zelensky a non volerne sapere ed infatti il leader ucraino invita la Nato ad entrare in guerra e, in tutta risposta il parlamento europeo consente l'invio di ulteriori aiuti militari a Kiev. Dinanzi a questo scenario sembra che l'appello del Papa all'angelus di domenica scorsa fosse ben indirizzato. E' Zelensky quello che non vuole parlare seriamente di pace e che anzi ammette: senza i territori annessi l'Ucraina non tratta. ed ecco che siamo al punto di parza, solo che l'escalation ha fatto l'ugrade e adesso l'Ue controlla di avere un piano di risposta nucleare in caso di attacco atomico da parte della Russia.
La Nato è già sulla difensiva e punta il dito contro un treno merci che, secondo un'analista apparterrebbe alla dodicesima divisione nucleare di Mosca, ma non si sa bene su quali basi questa analisi sia stata fatta circolare un po' ovunque e pubblicata anche dal Times.
In risposta a quell'episodio le parole di Peskov furono affidate alla Tass che notiziò per prima quanto riferito dal portavoce del Cremlino, la voce di Vladimir Putin: "La Russia non intende partecipare alla retorica nucleare dell'Occidente". Queste parole sono state ribadite oggi da Maria Zakarova, portavoce del ministero degli Esteri russo, proprio oggi quando il Parlamento europeo
Mosca lo sta ripetendo a suqarciagola da quando c'è stato l'attentato ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 e l'Occidente ha cominciato a spendere la teoria del sabotaggio ad opera di Mosca. Una teoria che però a ben guardare non sta molto in piedi visto che è stata proprio Mosca a perdere di più dall'attentato ai due gasdotti nel Mar Baltico. E così a chiarire nuovamente la posizione del cremlino è subentrata la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: "La Federazione Russa è pienamente impegnata nel principio dell'inammissibilità della guerra nucleare e non intende partecipare all'aumento del grado di retorica nucleare messo in atto dai Paesi Nato-centrici". Lavrov è stato molto più diretto e ha dichiarto che: "L'Ue deve decidere fra i negoziati e il 'campo di battaglia' di Borrell"
Ma come sappiamo ieri il leader ucraino Volodymir Zelensky ha firmato il decreto che esclude i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, così come i precedenti passi di Kiev, è stato dettato dall'Occidente. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta Tass.
Con il decreto, Kiev ha deciso di non applicare gli accordi di minsk sottoscritti dall'Ucraina insieme alla Russia e con la partecipazione europea nel 2015. In questi accordi si considerava la neutralità e l'indipendenza delle due repubbliche separatiste oltre all'annessione della Crimea alla Russia.
Inoltre Zelensky ha interrotto i dialoghi con Mosca e lo ha fatto già nel mese di aprile 2022. Zakharova spiega: "Era chiaro allora che ciò era stato fatto per volere dei Paesi occidentali che non vogliono la fine delle ostilità".
Mosca, Usa partecipano a pianificazione operazioni militari Kiev
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che "società private americane ed europee sono coinvolte nell'elaborazione delle informazioni satellitari trasmesse da Washington all'Ucraina". Lo riporta Ria Novosti. "Gli americani ammettono apertamente che trasmettono dati satellitari e altri dati di intelligence al comando delle forze armate ucraine quasi in tempo reale e partecipano alla pianificazione delle operazioni militari", ha detto durante un briefing a Mosca
Mosca inoltre ritiene come parte del conflitto la Comunità Europea in quanto ha deciso di alimentare il rifornimento di armi e, citando le ultime dichiarazioni di Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera Ue che in un post sul suo blog aveva scritto: "Al prossimo Consiglio Affari Esteri del 17 ottobre, spero che potremo lanciare formalmente la nostra missione di addestramento per le forze armate ucraine. Allo stesso tempo, restiamo pronti a perseguire una soluzione diplomatica, qualora le circostanze tornino a consentirlo in modo significativo".
In realtà l'addestramento dei militari ucraini c'è già stato dal 2014 al 2020 da parte dei generali Nato.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia