30 Settembre 2022
Il sabotaggio al gasdotto Nord Stream equivale all'eliminazione dell'arteria polmonare dell'economia eurasiatica degli ultimi vent'anni. Il Nord Stream ha spinto avanti l'economia di tutti i paesi europei, oltre ad incrementare gli incassi della Russia. Il consiglio di sicurezza dell'ONU che si riunirà oggi, avrà l'arduo compito di discutere su chi o cosa e come possa aver agito per creare le quattro falle ormai accertate che hanno provocato la dismissione di un'infrastruttura costata in totale 20 miliardi, 7,5 per il Nord stream 1 e 13 miliardi per il Nord stream 2.
Al consiglio di sicurezza dell'ONU, non potranno inoltre evitare di sbilanciarsi su chi possa essere stato a manomettere questa importante infrastruttura. Il governo tedesco che più di tutti ha avviato le indagini è convinto che possa esserci soltanto un nome dietro agli attacchi, smentendo coloro che avrebbero visto il concorso di più stati.
Il gasdotto è tuttavia considerato irreparabile dalla maggior parte degli ingegneri. Su questo gioca anche la conformazione dei tubi, di 1,15 m in ferro e rivestiti esternamente in cemento. L'assenza di un rivestimento interno in cemento infatti ha provocato inevitabilmente il riempimento dei tubi con acquamarina e questo potrebbe corrodere immediatamente i tubi utilizzati per il Nord stream.
Il consorzio Nord stream AG con sede a Zugo, in Svizzera, ha comunque precisato che finché non saranno riparate le tubature del Nord stream non sarà possibile formulare una valutazione sui danni e quindi la società ricorda che esistono delle modalità per riparare le tubature anche in acqua.
Il consiglio di sicurezza dell'ONU dovrà anche far fronte al danno ambientale derivato dalla fuoriuscita di gas all'interno dei mari.
Il Cremlino accusa gli Stati Uniti e i paesi della NATO ricordando che "sono stati avvistati molti più mezzi dell'aviazione che appartengono a paesi Nato" rispetto a improbabili sottomarini russi. A dirlo è Dimitri Peskov, portavoce del Cremlino e Maria Zakharova, portavoce degli Esteri. Entrambi infatti parlano di atto terroristico ai danni della Russia, paese che per primo ha invocato la riunione urgente di tutti i paesi dell'ONU.
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