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Salta l'incontro Papa con Kirill a giugno a Gerusalemme: ecco perchè

22 Aprile 2022

Non ci sara' l'incontro di papa Francesco col patriarca di Mosca Kirill cui si stava lavorando per il prossimo 14 giugno a Gerusalemme, come possibile prosecuzione della visita di due giorni che il Pontefice fara' in Libano. A renderlo noto e' lo stesso Bergoglio in un'intervista al quotidiano argentino La Nacion. Parlando del rapporto "molto buono" col capo della Chiesa ortodossa russa, il Papa dice infatti di essere "dispiaciuto che il Vaticano abbia dovuto annullare un secondo incontro con il patriarca Kirill, che avevamo programmato per giugno a Gerusalemme. Ma la nostra diplomazia ha capito che un incontro tra noi in questo momento potrebbe creare molta confusione". Dopo le polemiche roventi per la scelta di far portare insieme la croce a una famiglia russa e una ucraina alla Via Crucis al Colosseo, la Santa Sede ha preferito cosi' evitare un 'incidente' ancora piu' burrascoso con Kiev, dal momento che nel Paese aggredito dai russi - e forse neanche altrove - si sarebbe compreso il senso di un abbraccio tra il Papa che predica la pace e il Patriarca che benedice le politiche di Putin e in particolare l'invasione e la guerra. E plausi allo stop sono subito arrivati da parte ucraina. "Logica decisione del Santo Padre di annullare l'incontro di giugno con il patriarca russo Kirill, che ha benedetto l'uccisione di migliaia di persone", afferma l'ambasciatore di Kiev presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sui suoi canali social. "La diplomazia del Vaticano - aggiunge - dimostra sempre la sua capacita' di generare le decisioni piu' appropriate in ogni circostanza difficile. Questa decisione e' un contributo ovvio nell'installazione della pace in Ucraina". E ancora: "E' del tutto evidente come la diplomazia della Santa Sede e lo stesso Papa non abbiano potuto ignorare e rispondere adeguatamente ai numerosi avvertimenti di diplomatici ucraini e persone che la pensano allo stesso modo, provenienti da dozzine di altre missioni diplomatiche, circa la reazione e le conseguenze di un tale incontro", tra chi "chiede costantemente la pace e il patriarca russo, che benedice la guerra". Molto piu' sfumata la reazione del Patriarcato di Mosca che, tramite il capo delle relazioni esterne metropolita Hilarion, sostiene senza citare la guerra che a far rinviare l'incontro sono stati i problemi causati dagli "eventi degli ultimi mesi". "Troppi problemi sorgerebbero ora durante i suoi preparativi", e "aspetteremo un momento migliore per questo evento", spiega Hilarion a Interfax.

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