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Guerra in Ucraina, Zelensky 'il pacifista' chiede alla Nato armi e aerei: "Il mondo scenda in piazza"

In un'intervista rilasciata per il quotidiano La Repubblica il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha chiesto alla Nato armi e aerei ed esortato il mondo a scendere in piazza contro l'invasore russo: "La guerra lampo è fallita"

24 Marzo 2022

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rilascia per la prima volta un'intervista ad un quotidiano italiano. A La Repubblica continua a usare parole di guerra e ad esortare i partner occidentali a sostenere ancora di più la sua resistenza nazionale. "Alla Nato chiediamo mezzi di difesa aerea per proteggerci dal cielo", parole che suonano tutt'altro che un invito alla ragionevolezza. Da un uomo che in questi giorni è stato dipinto dai media occidentali come un portatore di pace. Nel corso dell'intervista sostiene come "la guerra lampo della Russia sia fallita" e ricorda il gran numero di civili scomparsi a causa delle atrocità della guerra. 

Zelensky alla Nato: "Dateci armi e aerei"

"Dai primi giorni di guerra" - ricorda Zelensky - "Noi ucraini abbiamo chiesto alla Nato di chiudere il nostro cielo da bombe e aerei nemici. Questo, purtroppo, non è avvenuto. Ma, a questo punto, potete darci un'arma che possa aiutarci a proteggere il nostro cielo. Darci aerei, mezzi di difesa aerea e così via". Parole, queste, che ancora una volta puntano verso un atteggiamento di scontro diretto con la Russia e a una scarsa volontà di arrivare ad accordi di pace. Zelensky, però, non esclude un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin: "Ma senza ultimatum".

Zelensky: "Guerra lampo di Putin è fallita"

"La guerra lampo di Putin è fallita, la nostra resistenza continua, il nemico è demoralizzato", queste le parole del presidente ucraino Zelensky sugli ultimi sviluppi del conflitto. E ancora: "Secondo i piani del nemico, si prevedeva la conquista dell'Ucraina entro pochi giorni, 48 o 72 ore. Ma l'eroica resistenza degli ucraini, che stanno difendendo la loro terra, le loro case, le loro famiglie, la loro libertà e sovranità, va avanti da ormai un mese". Ma sull'incontro con Putin si dice possibilista, non lo esclude, ma si dice intenzionato a non subire "ulteriori ultimatum" come quelli ricevuti negli ultimi colloqui.

Zelensky all'Italia: "Ritiratevi dal mercato russo"

Sono richieste importanti quelle che il presidente ucraino rivolge all'Italia. Richieste che nei fatti rischierebbero di affossare ulteriormente un'economia già a pezzi dopo due anni di pandemia: "Fate pressione sull'aggressore, aumentate le sanzioni contro quei russi che hanno iniziato e conducono questa guerra, rinunciate alle merci russe, ritirate le vostre aziende dal mercato russo". 

Ucraina nell'UE: "Nostro desiderio invariato"

Zelensky aggiunge che l'Ucraina non vuole rinunciare alla volontà di aderire all'Unione Europea. Questo sì che porterebbe, nei fatti più che nelle parole, ad uno scontro di dimensioni nucleari. Se Putin ha deciso di scendere sul campo di battaglia per la possibile adesione Nato, è probabile che l'entrata dell'Ucraina nell'Ue rappresenterebbe un punto di non ritorno: "Il nostro desiderio di diventare un membro a pieno titolo della Comunità Europea rimane invariato. E sono grato al presidente del Consiglio Mario Draghi per la sua posizione chiara e il desiderio di vedere l'Ucraina tra i membri della Ue. Dopotutto, oggi è l'Ucraina che difende tutti i valori e le libertà europei in una sanguinosa lotta, perché questi sono anche i nostri valori e libertà".

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