13 Febbraio 2022
fonte: Twitter @francusu
Per gli Usa c'è ancora "un modo pacifico per evitare una guerra in Ucraina", ma nonostante ciò "il tempo sembra ridursi e questo è causa di preoccupazione per tutti". Sono queste le parole del portavoce del Pentagono John Kirby, che ai microfoni di Fox News ha commentato l'inasprirsi delle tensioni internazionali nelle ultime ore. Al momento tuttavia, gli Stati Uniti escludono la possibilità di varare sanzioni contro la Russia nel breve periodo, poiché in assenza di azioni concrete da parte del Cremlino queste perderebbero la loro funzione di deterrente. Nel frattempo la Polonia teme per un'eventuale invasione dell'Ucraina, soprattutto alla luce dell'ondata di rifugiati che ne conseguirebbe che che si riverserebbe nei territori europei circostanti.
Nel corso dell'intervento a Fox News, Kirby ha poi ribadito di non poter confermare la data del 16 febbraio come quella in cui avverrà l'invasione russa in Ucraina. Rispondendo alla domanda sul rischio che gli sforzi diplomatici attualmente in corso siano gli "ultimi disperati tentativi" di risolvere la crisi, Kirby ha aggiunto: "Non lo so, ma sicuramente riconosciamo che il tempo sembra ridursi e questo è causa di preoccupazione per tutti". Il portavoce del Pentagono ha infine spiegato che gli Stati Uniti continueranno a muovere truppe nei paesi confinanti con l'Ucraina, senza però effettuare dispiegamenti all'interno del paese. Al momento è presente in Europa un contingente di 80mila soldati, ma "non c'è alcun piano e nessuna aspettativa che quelle truppe andranno in Ucraina".
Sulla delicata questione delle sanzioni economiche invece, Kirby ha spiegato che: "Se le usi prima che venga compiuta l'aggressione o la trasgressione, perdono il loro effetto deterrente. Se punisci qualcuno per qualcosa che non ha ancora fatto, allora potrebbe anche andare avanti e farlo". Alla luce di ciò dunque gli Usa credono che un possibile effetto deterrente vi possa essere "finché le teniamo come riserva, e siamo stati molto chiari con la comunità internazionale e con il presidente russo Vladimir Putin sulla gravità delle conseguenze economiche che potrebbero comportare". Le parole di Kirby arrivano peraltro nelle stesse ore in cui l'ambasciatore russo in Svezia ha fatto sapere che a Vladimir Putin "non frega niente delle sanzioni occidentali".
Nel frattempo, il ministro degli Interni polacco Mariusz Kaminski ha annunciato in un tweet che la Polonia si sta preparando ad affrontare vari scenari in vista di un'invasione russa dell'Ucraina. Tra questi spiccano: "le azioni relative al possibile afflusso di rifugiati dall'Ucraina che, a causa di un possibile conflitto, potrebbero cercare un rifugio sicuro nel nostro Paese.
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