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Nigeria, liberati 100 dei 303 studenti rapiti da scuola cristiana St. Mary; creata task force Usa-Abuja per "migliorare sicurezza nel Paese"

Non sono state chiarite le circostanze del rilascio. Dei 303 allievi rapiti, 50 erano riusciti a fuggire il giorno dopo il sequestro. Con il recente salvataggio di 100 studenti e studentesse, circa 153 alunni continuano ad essere nelle mani dei rapitori

09 Dicembre 2025

Nigeria, liberati 100 dei 303 studenti rapiti da scuola cristiana St. Mary; creata task force Usa-Abuja per "migliorare sicurezza nel Paese"

L'istituto cristiano St. Mary (fonte: BBC)

Circa 100 studenti, dei 303 totali rapiti da un gruppo di uomini armati dall'istituto cristiano St. Mary in Nigeria lo scorso 21 novembre, sono stati liberati e rilasciati con l'aiuto del governo nigeriano. Intanto però, i rimanenti restano nelle mani dei rapitori.

Nigeria, liberati 100 dei 303 studenti rapiti da scuola cristiana St. Mary; creata task force Usa-Abuja per "migliorare sicurezza nel Paese"

Il governo nigeriano è riuscito ad ottenere la liberazione di 100 studenti e studentesse vittime, lo scorso 21 novembre, di uno dei più grandi rapimenti di massa nel Paese degli ultimi anni. A darne conferma all'AFP (Agence France-Presse) è stato Sunday Dare, portavoce del governo nigeriano, sebbene tuttora non siano ancora chiare le modalità con cui sia avvenuto il salvataggio - se cioè la liberazione sia stata possibile attraverso negoziatipagamento di riscatto, o operazione di sicurezza.

"Tutti gli studenti e gli altri nigeriani rapiti in tutto il Paese devono essere salvati e riportati a casa sani e salvi" ha comunicato il presidente Bola Tinubu senza però aggiungere ulteriori dettagli sull'esito del rilascio degli ostaggi. Circa due settimane fa, nella scuola privata cristiana St. Mary di Papiri - zona ovest del Paese -, 315 persone (di cui 12 insegnanti) erano state rapite da "banditi" non ben identificati50 studenti pare fossero riusciti a fuggire già il giorno dopo, ma più nulla si era saputo delle rimanenti 265 vittime. I 100 studenti liberati sono stati fatti arrivare a Minna, capitale dello Stato del Niger, su minibus scortati da veicoli militari blindati, quindi ricevuti da funzionari del governo tra cui Mohammed Umar Bago.

A quanto si apprende da dichiarazioni di Abdullahi Sule, governatore dello Stato di Nasarawa, cruciale è stato il ruolo svolto dal governo federale sebbene non sia possibile chiarire - ha continuato Sule - i "retroscena" degli sforzi di liberazione per "motivi di sicurezza". I casi di sequestri e rapimenti in Nigeria sono numerosi, ed è questo uno dei fattori che ha spinto il Presidente Usa Trump ad avvisare di un'esplicito intervento militare Usa nello Stato africano.

E, in effetti, pare che ieri, 8 dicembre, in Nigeria vi sia recata proprio una delegazione del Congresso degli Stati Uniti per riunirsi coi leader di Stato e Chiesa al fine di "migliorare la sicurezza nel paese" attraverso la creazione di una task force congiunta tra Abuja e Washington. A seguito dei colloqui, il deputato Riley Moore ha informato del buon esito della conversazione, anticipando future azioni pronte a combattere le "organizzazioni terroristiche" e a "fermare l'uccisione dei cristiani".

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