06 Maggio 2021
Fonte: Pixabay
Un altro effetto della Brexit è la recente "guerra della pesca", tra Francia e Inghilterra. La situazione è più seria di quello che si potrebbe pensare, anche se certamente non esploderà in una guerra vera e propria. Per il momento, due motovedette della marina britannica sono arrivate al largo della costa del Jersey. La scelta di impiegare le due imbarcazioni si è resa necessario dopo che circa ottanta tra barche e navi francesi si sono radunate nel porto di St Helier per protestare contro le norme applicate sui diritti della pesca dopo l'entrata in vigore della Brexit.
La notizia è stata riportata da il Guardian, sul quale si legge che l'Hms Severn e l'Hms Tamar sono state schierate a un miglio dalla costa dell'isola di Jersey. Pronta la riposta delle autorità francesi, le quali hanno inviato un pattugliatore per monitorare la situazione, ha aggiunto il Guardian. Una situazione particolare, capitata, per uno strano scherzo del destino, durante l'anniversario della morte di Napoleone, il quale, come tutti sanno, ha cercato inutilmente e per tanto tempo di contrastare il dominio britannico sui mari ma sempre senza successo.
Downing Street ha riferito che le navi pattuglia sono state inviate per "monitorare la situazione". La gendarmeria marittima francese ha dunque confermato la presenza di un pattugliatore di 32 metri Pcg Athos schierato a otto miglia a nord dell'isola di Jersey per "monitorare la situazione e garantire la sicurezza delle persone in mare". Il governo del Jersey ha detto che il ministro dell'Ambiente Gregory Guida e quello degli Affari esteri Ian Gorst starebbero organizzando un dialogo.
L'isola si trova nei pressi dell'ingresso alle acque intorno all'isola della Manica a 20 chilometri dalla Normandia. L'escalation delle "azioni di guerra" segue i colloqui andati in scena mercoledì 5 maggio tra Boris Johnson e John Le Fondré. Quest'ultimo è di fatto il 'governatore' di Jersey che è una dipendenza britannica. Le Fondré aveva avvertito Downing Street dei movimenti dei pescherecci francesi per tagliar fuori il porto principale dell'isola.
Come ha riportato l'Agi, il governo di Jersey si era già risentito dei commenti del ministro francese per gli affari marittimi, Annick Girardin, che aveva avvertito che la fornitura di elettricità all'isola potrebbe essere interrotta come ritorsione per la mancanza di accesso della flotta da pesca francese alle sue acque. Dopo l'invio delle navi britanniche, il segretario di Stato francese per gli Affari europei, Clement Beaune, ha avvertito che La Francia "non si farà intimidire" dalle manovre del Regno Unito nella Manica.
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