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Banco BPM tra incertezze normative e possibile prolungamento dell’Ops di UniCredit dopo sentenza Tar e lettera DG Comp

Banco BPM vede rallentare l’offerta con adesioni ferme e rischio nuova sospensione Consob, mentre Crédit Agricole punta ad aumentare la quota azionaria

16 Luglio 2025

Banco BPM tra incertezze normative e possibile prolungamento dell’Ops di UniCredit dopo sentenza Tar e lettera DG Comp

Gli ultimi sviluppi dell’Ops di UniCredit generano incertezza a Piazza Meda. Nel gruppo milanese si registra una revisione delle aspettative sulla tenuta delle misure politiche a protezione dell’offerta.

Banco BPM aveva accolto positivamente le misure di golden power, interpretando il Dpcm di Pasqua come un intervento a tutela istituzionale. Il CEO Giuseppe Castagna aveva definito le misure «logiche» e coerenti con l’interesse nazionale. Il Tar ha annullato alcune prescrizioni del golden power imposte da Palazzo Chigi, mentre una lettera della Direzione Generale della Concorrenza (DG Comp) inviata al governo italiano rappresenta un elemento di pressione ulteriore

Alla luce di queste novità, al vertice dell’istituto milanese si manifesta il timore che la Consob possa sospendere nuovamente l’Ops, come avvenuto tra maggio e giugno. Banco BPM aveva presentato ricorso contro quella sospensione, poi respinto dal Tar. L’incertezza normativa influenza anche l’andamento del titolo Banco BPM in Borsa. Lunedì il titolo aveva registrato un rialzo del 5%, a 10,54 euro, portando lo sconto implicito nel concambio UniCredit all’8,3%. Ieri le azioni sono scese del 2,56%, a 10,28 euro, con lo sconto ridotto al 7%, in seguito alla lettera europea e alla sentenza del Tar.

Per il CEO Castagna, l’Ops difficilmente si concluderà entro la scadenza del 23 luglio, a causa delle adesioni ferme allo 0,14% e della necessità di modificare il Dpcm.

Nel frattempo, l’offerta è soggetta a ulteriori pressioni, non solo da UniCredit. Crédit Agricole, secondo azionista di Banco BPM con il 19,8%, intende aumentare la propria quota fino al 24,9%, influenzando la governance. Banco BPM continua inoltre a operare sotto la passivity rule, che limita le sue possibilità di reazione e margine di manovra.

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