09 Dicembre 2025
Nico Acampora, fondatore di PizzAut, in un'intervista rilasciata a Il Giornale d'Italia ha presentato il nuovo progetto "CasaAuentica" in collaborazione con Autogrill
Quale è il valore della partnership con Autogrill e l'importanza del progetto delle palestre abitative?
CasaAutentica ha un valore inestimabile, non solo economico perché i nostri figli finiscono tutti in un istituto, tutti in un centro oppure stanno chiusi in casa e avere delle abitazioni, qui ne vedete sei e il nostro obiettivo è comprarle tutte sei, dove i ragazzi possano vivere in autonomia, imparare a vivere da soli. Io dico anche fare cose banali come fare una lavatrice, un'asciugatrice, lavarsi i piatti, avere la possibilità di ospitare i loro genitori che vengono a trovarli finché sono in vita. Altro dettaglio fondamentale questa corte è a 300 metri dal ristorante. Quindi vuol dire all'autonomia lavorativa.
L'autonomia abitativa vuol dire costruire una vita vera che fa bene ai nostri figli, ai genitori e crea quelle condizioni per fare in modo che anche lo Stato italiano risparmi molti soldi, perché quando i nostri figli vivono da soli non finiscono più in un centro e non usufruiscono più dei servizi, anzi, nel nostro caso diventano contribuenti, pagano le tasse. La collaborazione con Autogrill costruisce vita
Siamo proprio nel complesso abitativo esiste un progetto futuro di ristrutturazione?
Assolutamente si. Ristruttureremo tutti e sei gli alloggi non appena li avremo acquistati, spero entro la fine del 2026, partiremo con i lavori. Ci saranno degli spazi comuni di lavanderia delle cucine comuni e poi ogni quattro ragazzi invece avranno delle stanze doppie dove potranno vivere in autonomia, ma sempre presidiati perché sono vicini al ristorante. Inoltre i nostri volontari seguiranno i ragazzi in questo percorso di autonomia abitativa. La corte in cui siamo diventerà un grande giardino comune con un orto, una zona per cucinare all'aperto in estate per fare le grigliate, stare bene, fare quella vita che a volte ai nostri figli purtroppo è negata
Prima hai detto che i figli non devono stare nei centri.
No, no, non ho detto quello, non è che non devono starci. Fortuna che ci sono e non vorrei mai negarlo. Fortuna che esistono i centri diurno, fortuna che esistono i centri residenziali è che non possono essere l'unica alternativa. A volte diventano l'unica alternativa anche per quei ragazzi che potrebbero fare altro. La nostra battaglia è questa: finanziate come Stato, come istituzioni i centri diurni, le strutture residenziali, ma finanziamo anche progetti che possano dare ai ragazziautistici delle possibilità diverse
Cosa pensa in relazione alla famiglia Del Bosco, visto che oggi il giudice Angrisani ha dichiarato che i figli non sono dei genitori ma sono di proprietà dei tribunali.
Credo, non ho seguito la vicenda, quindi non vorrei esprimermi. Ma i figli credo che non sono dei genitori, ma nemmeno dei tribunali. I figli sono di se stessi, ogni persona si autodetermina e quando non hai l'età per autodeterminarti il bene dei propri figli di solito lo strutturano i genitori se ci sono le condizioni per farlo. Se non sussistono vuol dire che lo Stato sta fallendo perché non gliele ha messe a disposizione.
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