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Confindustria, gara a 4 per Presidenza, via libera dai 3 saggi e dai probiviri: Orsini passa con 48 firme, Garrone 44, Gozzi 32, Marenghi 22. Il COMUNICATO di Confindustria: "Garrone oltre il 20% dell'Assemblea"

Rumors raccolti dal GdI nei corridoi di Viale dell'Astronomia darebbero Garrone già oltre il 20% (probabilmente il 22% /23% ) dei voti Assembleari, mentre Orsini sarebbe dato ad oltre il 25% dei voti - c'è chi si spinge fino al 27%, con "dati non ancora 'contabilizzati' a causa del frazionamento sul territorio dei voti stessi"-, cosi come lo stesso Gozzi potrebbe essere vicino al 20%. Si sblocca l'impasse dei giorni precedenti, ora via libera alle consultazioni, votazioni il 4 Aprile

17 Febbraio 2024

Confindustria, approvato il bilancio 2022 e rinnovato il Consiglio Generale

Con il via libera dei saggi di Confindustria ai quattro candidati alla presidenza parte ufficialmente la corsa per la successione a Carlo Bonomi. Ammessi alla competizione Emanuele Orsini, Edoardo Garrone, Antonio Gozzi ed Alberto Marenghi. Tutti hanno superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei membri del Consiglio Generale (ovvero 19 su 183), come previsto dallo statuto confederale.

Confindustria, gara a 4 per la presidenza, via libera dai 3 saggi e dai probiviri

Orsini avrebbe raccolto 48 firme (oltre alla sua, senza considerare le schede potenzialmente invalide ma che comunque non cambiano l'assetto del passaggio alla fase successiva), Garrone 44 firme ed oltre il 20% dei voti Assembleari (anche grazie al peso di Assolombarda), come comunicato da Confindustria (comunicato riportato sotto), Gozzi 32 firme (di cui una inizialmente invalida in quanto un associato non era in regola con il pagamento dei 200 abbonamenti al Sole 24 Ore).

In realtà da alcuni rumors raccolti da il Giornale d'Italia nei corridoi di Viale dell'Astronomia, Garrone si attesterebbe già oltre il 20% (probabilmente il 22% /23% ) dei voti Assembleari, mentre Orsini sarebbe dato ad oltre il 25% dei voti - c'è chi si spinge fino al 27%, con "dati non ancora 'contabilizzati' a causa del frazionamento sul territorio dei voti stessi"-, cosi come lo stesso Gozzi potrebbe essere vicino al 20%.

La corsa vedrebbe quindi in pole Orsini e Garrone, seguiti da Gozzi e Marenghi, pronti a giocarsi il tutto per tutto, soprattutto sui programmi, fino al voto finale del 4 Aprile che decreterà il nuovo Presidente di Confindustria

Questo il comunicato stampa di Confindustria: "La Commissione di designazione, d’intesa con il Consiglio di indirizzo etico e dei valori associativi e con il Collegio speciale dei Probiviri confederali, dopo aver effettuato tutte le verifiche sulla documentazione prodotta, non ha rilevato elementi formalmente ostativi ed ha ammesso alle consultazioni tutti e quattro i candidati alla presidenza di Confindustria".

Il comunicato continua, spiegando che, "in ordine alfabetico, si sono candidati Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi ed Emanuele Orsini. Tutti hanno superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei componenti del Consiglio Generale, richiesta dallo statuto confederale. Il calendario delle audizioni sul Sistema associativo è stato aggiornato e le consultazioni prenderanno avvio alla fine della prossima settimana e si concluderanno nella prima decade di marzo".

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/economia/573871/confindustria-presidente-orsini-marenghi-garrone-gozzi.html

Elezioni Confindustria: si sblocca l'impasse, ora via libera alle consultazioni

Nessuna osservazione sarebbe stata quindi fatta sulla candidatura di Orsini che era stato convocato dai saggi, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, per chiarimenti su presunte incompatibilità anche alla luce di una lettera anonima e della situazione mediatica che lo aveva visto protagonista nelle ultime settimane. 

Saggi e Probiviri sono infatti intervenuti nella vicenda, convocando Orsini a riguardo di una lettera anonima, segnalata da Federico Landi, responsabile del sistema associativo e a sua volta sotto il vicepresidente Marenghi. Nella missiva si faceva riferimento a leasing di un'auto di lusso e 10mila euro non versati.

La lettera non riporta però la querela depositata dall'interessato all'interno del quale si spiega e si documenta che il leasing è stato pagato con denaro personale del candidato e che dei 10mila euro che Orsini avrebbe dovuto versare per conto di una terza società non c'è traccia di alcuna fattura, né segnalazione di non conformità. I saggi avrebbero quindi chiesto ad Orsini di fare delle "riflessioni sulla corsa a Presidente in quanto il clamore mediatico danneggia l'Associazione", ma "nessuna richiesta di ritirarsi" o di "fare un passo indietro", ma i probiviri avrebbero poi preso atto della "falsità delle accuse".

In seguito all'accaduto, Landi avrebbe formalizzato le proprie dimissioni da direttore dell'organizzazione, al direttore generale Raffaele Langella.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/economia/579477/confindustria-emanuele-orsini-saggi-pesidente-.html

Si sblocca così l'impasse che si era creato nel meccanismo di elezione del presidente. Ora gli occhi sono puntati alle consultazioni dei saggi con la base industriale, che prenderanno avvio alla fine della prossima settimana e si concluderanno quindi nei primi dieci giorni di marzo.

Dunque, la grande partita per la guida della più consistente e blasonata associazione imprenditoriale italiana sembra entrata davvero nel vivo con una competizione che potrebbe portare a una conta fino all’ultimo voto.

Confindustria, la lettera della Commissione di designazione per la presidenza

"Gentili Presidenti e componenti del Consiglio Generale di Confindustria,
alla mezzanotte di lunedì 12 febbraio è scaduto il termine per formalizzare le candidature per il rinnovo della Presidenza di Confindustria. Come previsto dal quarto comma dell’articolo 12 dello statuto confederale, la nostra Commissione, d’intesa con il Consiglio di indirizzo etico e dei valori associativi e con il Collegio speciale dei Probiviri confederali, ha effettuato in questi giorni tutte le verifiche sulla documentazione prodotta, richieste dalla normativa confederale. Non sono emersi elementi formalmente ostativi. Provvediamo, quindi, ad informare tutti i Presidenti delle organizzazioni confederate ed i componenti del Consiglio Generale del quadro delle candidature ammesse rispetto al quale saranno effettuate le valutazioni discrezionali che determineranno scelte e posizionamenti personali.
In ordine alfabetico, si sono candidati Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi ed Emanuele Orsini. Tutti risultano aver superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei componenti del Consiglio Generale, richiesta dallo statuto confederale. Il candidato Edoardo Garrone ha inoltre certificato di poter disporre di un consenso che supera il 20% del totale dei voti ad oggi regolarmente esercitabili nell’Assemblea confederale, condizione che, per effetto del nono comma dell’articolo 12 dello statuto confederale, determina di diritto la sua partecipazione al voto di designazione per il nuovo Presidente di Confindustria, in calendario per il prossimo 4 aprile. Come richiesto dallo statuto alleghiamo anche i rispettivi profili personali, imprenditoriali ed associativi nonché le linee programmatiche depositate. La nostra Commissione ritiene necessario tracciare alcune linee di orientamento per accompagnare, con le modalità più coerenti con la normativa confederale, il proprio lavoro. Vogliamo richiamare, in particolare, l'impegno ad esprimere ed a rappresentare le proprie opinioni sul rinnovo della Presidenza nell’unica sede statutariamente deputata - rappresentata dalla nostra Commissione - con la massima attenzione alla riservatezza sui contenuti delle audizioni e degli orientamenti espressi. Altrettanto importante sarà mantenere e qualificare l’indipendenza del confronto elettorale interno rispetto ad eventuali appoggi e supporti espressi da soggetti estranei al sistema associativo.
Il calendario delle audizioni è il seguente:

  • 23 febbraio a Torino presso Unione Industriali
  • 24 febbraio a Bologna presso Confindustria Emilia-Romagna
  • 28-29 febbraio a Roma presso Confindustria
  • 1 marzo a Milano presso Assolombarda
  • 8 marzo a Milano presso Federchimica
  • 9 marzo a Padova presso Confindustria Veneto Est
  • 11 marzo a Napoli presso Unione Industriale

Esprimiamo l’auspicio di una larga partecipazione alle consultazioni e confidiamo sulla collaborazione di tutti per poter assolvere al meglio i compiti a noi statutariamente affidati".  Firmata da Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi.

CLICCA L'IMMAGINE QUI SOTTO PER VEDERE IL PDF 

Chi è Emanuele Orsini, da FederlegnoArredo a Confindustria 

Emiliano, classe 1973, è il vicepresidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco. Dopo gli studi, ha proseguito il percorso presso Sistem Costruzioni, azienda di famiglia leader in edilizia in legno e logistica industriale. Nel 2017 è Presidente di FederlegnoArredo e Federlegno Arredo Eventi Spa, società proprietaria del Salone del Mobile di Milano.

È attualmente Amministratore Delegato di Sistem Costruzioni Srl, e di Tino Prosciutti SpA. Presidente di Maranello Residence Srl. Consigliere delegato di Sistem Cubiertas Iberica Sl. Consigliere di amministrazione di AFI – Associazione Forestale Italiana.

Chi è Edoardo Garrone, dai trasporti alla Presidenza di ERG

Genoano, classe 1961, Edoardo Garrone è un imprenditore e dirigente sportivo italiano, presidente della Erg e del Sole 24 Oreè stato vicepresidente di Confindustria e presidente della Sampdoria

Dal 1986 al 1987 ha lavorato a Bari presso la Marsud, società armatoriale specializzata in trasporti di prodotti petroliferi. Nel 1988 entra in Erg, nella Direzione Pianificazione Strategia del gruppo di famiglia; dal 1991 al 2003 è vicepresidente assumendone infine, nell'aprile 2003, il ruolo di Presidente.

È stato vicepresidente dell'Associazione Industriali di Genova dal 1994 al 1997, quando viene eletto presidente del Gruppo Giovani dell'Industria di Genova, incarico che terrà sino al 1998; dal 2000 al 2002 è presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

Da maggio 2008 ad aprile 2012, sotto la presidenza di Emma Mercegaglia è vicepresidente di Confindustria per l'organizzazione ed il marketing associativo. Attualmente è il delegato della presidenza per l'Internalizzazione associativa e da maggio 2016 è tra i componenti dell’advisory board dell’associazione degli industriali.

Chi è Antonio Gozzi, dalla laurea in Economia e Commercio a Federacciai

Dal 1995 Antonio Gozzi è Presidente e Amministratore Delegato di Duferco Italia Holding, la società che organizza la presenza italiana del gruppo multinazionale attivo in diversi settori, quali la produzione siderurgica, l’energia, l’engineering, la logistica e lo shipping. Da tempo esponente di riferimento del mondo dell’acciaio e delle attività ad esso collegate, è stato protagonista della trasformazione del Gruppo Duferco.

È Presidente di Federacciai (Federazione delle Imprese Siderurgiche Italiane) e ha collaborato a lungo con l’Università di Genova come Professore associato, su temi riguardanti l’industria, l’energia e lo shipping. Si è dedicato negli ultimi dieci anni alla promozione dello sport giovanile attraverso la società di calcio Virtus Entella (serie B).  Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Genova. 

Chi è Alberto Marenghi tra Cartiera Mantovana, Aci e Confindustria 

Mantova, classe 1976, è il Vice Presidente per l’Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing di Confindustria. È Amministratore Delegato di Cartiera Mantovana Srl e di Cartiera Galliera Srl, Vice Presidente di Sumus Italia Srl e della Fondazione Palazzo Te Mantova.

É anche Presidente dell’Automobile Club di Mantova, Membro del consiglio generale di Fondazione Cariverona e del CdA Fondazione Università Mantova. Dal 2014 al 2019 è stato Presidente di Confindustria Mantova.

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