Nextalia convoca l’assemblea per modifiche statutarie, governance e possibile riduzione del board, attualmente da 21 membri

Il numero dei soci di Nextalia è aumentato nel corso del tempo e il fondatore Francesco Canzonieri ha avviato un percorso di revisione della governance. È in agenda per oggi, martedì 16 dicembre, una nuova assemblea della società di gestione del risparmio che amministra oltre 2 miliardi di euro di masse. Tra i punti all’ordine del giorno figurano la modifica dello statuto, la semplificazione delle categorie di azioni e la riduzione futura del numero dei componenti del consiglio di amministrazione.

L’assemblea interviene in un contesto caratterizzato dall’ampliamento della base azionaria. Con l’ingresso di Confcommercio, che detiene lo 0,4% del capitale, il numero complessivo dei soci è salito a 13. Questo aumento ha avuto un impatto diretto sulla struttura del board, che attualmente conta 21 membri. Il consiglio di amministrazione è presieduto da Francesco Micheli.

L’attuale composizione del board riflette la struttura del capitale, articolata in 10 categorie di azioni, identificate dalle lettere dalla A alla L. Le categorie sono state emesse progressivamente dal 2021 a favore dei nuovi soci che hanno affiancato Canzonieri Holding. A ciascuna categoria è stato attribuito automaticamente anche un posto in consiglio di amministrazione. Canzonieri Holding detiene il 70% del capitale e, sulla base di questa partecipazione, esprime 11 consiglieri.

La proposta di revisione della governance mira a intervenire su questa struttura. Il piano prevede la riduzione delle categorie di azioni da 10 a 6, attraverso accorpamenti basati sull’omogeneità dei settori di appartenenza dei soci. La riorganizzazione comporterebbe una nuova ripartizione dei posti nel consiglio di amministrazione e nel collegio sindacale, con l’obiettivo di rendere più compatta la struttura di governo societario anche in vista di eventuali nuovi ingressi nel capitale.

Oltre al fondatore, la compagine azionaria di Nextalia comprende Intesa Sanpaolo con il 12,7%, Unipol con il 4,4%, Enpam con il 3%, Finprog con il 3% e Aurelia con il 3%. Sono inoltre presenti l’Istituto Altoatesino di Sviluppo con lo 0,9%, H14 con lo 0,9%, Massimo Moratti Sapa con lo 0,9%, Confindustria con lo 0,4%, Confcommercio con lo 0,4%, BF con lo 0,2% e Micheli&Associati con lo 0,2%.

Nextalia gestisce attualmente cinque fondi attivi. È in fase di avvio il sesto veicolo, denominato Nextalia Credit Solutions, al quale seguirà il secondo fondo di private equity, Nextalia Private Equity 2. L’obiettivo dichiarato è il raggiungimento di 3,5 miliardi di euro di masse entro i prossimi 18 mesi.