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Price Cap, l'Ue ci riprova ancora con una versione impraticabile: 275 euro per Mwh

Nonostante i già numerosi fallimenti, l'UE non rinuncia all'utopia di un controllo al prezzo. Ma le clausole di salvaguardia lo rendono sostanzialmente inutile...

22 Novembre 2022

Price cap, l'UE ci prova ancora: nuove versioni sempre più impraticabili

Da ResolveEnergy

Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a numerosi tentativi (fallimentari) di imporre un prezzo al tetto del gas, scontrandosi di volta in volta con le difficoltà di imporre un prezzo naturale inferiore a quello di mercato. La nuova versione proposta dalla Commissione Europea, che fissa il prezzo del gas naturale a 275 euro per Mwh, viene dunque corretta con molti tentennamenti e condizionali: innanzitutto sarà applicata per un anno, si attiva solo se il limite viene superato per due settimane consecutive e può essere sospeso in qualsiasi momento se la Commissione Europea ritenesse che conduca a "problemi di sicurezza". A questo punto si può chiedere: serve veramente a qualcosa, fatto così?

Price cap: la nuova versione EU che non si attiva mai e può essere revocata in qualsiasi momento

La proposta del tetto al prezzo del gas era nata in risposta alla crisi di Agosto, che aveva visto il prezzo del gas naturale schizzare in seguito al complicarsi degli eventi bellici e dei rapporti con la Russia, con tutta la giostra attorno alla chiusura delle condutture e il mistero del North Stream

Di fronte alle domande dei giornalisti, che hanno chiesto se l'attuale price cap avrebbe potuto prevenire una situazione come quella di agosto, la commissionaria ha risposto che neanche ad Agosto vi erano le condizioni per attivare il price cap, perché non si è verificato l'aumento del prezzo oltre il tetto stabilito per due settimane consecutive. Un vero paradosso: il tetto sarebbe dunque attivato solo ed esclusivamente in caso di una congiuntura di mercato estremamente sfavorevole, di una gravità inaudita. 

Altri limiti: si applicherà solo se gli Stati membri rispetteranno le disposizioni generali sulla riduzione dei consumi, e non potrà avere conseguenze sulla stabilità dei mercati. Viene da chiedersi: a cosa serve una misura del genere, se non potrà essere applicata praticamente mai?

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