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JTI con Confagricoltura, premiati i vincitori del bando “Agro-Social: Seminiamo valore”

Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia: "Sintesi perfetta di come JTI intende la sostenibilità, sociale e ambientale". Donne, Sud e aree interne le categorie premiate

16 Novembre 2021

JTI con Confagricoltura, premiati i vincitori del bando “Agro-Social: Seminiamo valore”

JTI Italia (Japan Tobacco International) e Confagricoltura promuovono l'inlcusione sociale in ambito agricolo. La seconda edizione del bando “Agro-Social: Seminiamo valore”, nato dalla collaborazione di JTI e Confagricoltura, è stato vinto dalle imprese Hasta l’Huevo!’ di San Vito dei Normanni (Brindisi), ‘R.Accogliere’ di Rocca Massima (Latina) e ‘PRO J.O.B. (Just One Bike)’ di Roma, che coinvolge una pluralità di soggetti in regioni diverse. Queste le  tre realtà che si sono aggiudicate il premio di 120.000 euro 

Ideato con l’obiettivo di selezionare, premiare e supportare le iniziative di agricoltura sociale, quest’anno il bando solo è diventato fruibile in tutto il territorio italiano ma, a seguito della pandemia, è stato dedicato, in particolare, alle tre categorie che hanno subito le maggiori difficoltà: le imprese femminili, le aree interne e il meridione d’Italia.

Sono interventi questa mattina a Roma, nella sede di Confagricoltura, il ministro per le Disabilità, Erika Stefani; il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Gianpaolo Vallardi; il vicecapo di Gabinetto del Mipaaf, Giuseppe Urbano, che hanno premiato le tre realtà vincitrici, ognuna con un finanziamento di 40.000 euro per la realizzazione del proprio progetto. Presenti anche il consigliere politico del ministro Carfagna, on. Paolo Russo e l’on. Maria Spena.

“Sostegno alle comunità, all’agricoltura e all'inclusione sono da sempre una priorità per la nostra azienda” - gli fa eco Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia - “Siamo orgogliosi di scendere in campo ancora una volta al fianco di Confagricoltura per questa seconda edizione di Agro-Social: Seminiamo Valore, un’iniziativa che coniuga al meglio sostenibilità ambientale, sociale ed economica, punti cruciali della strategia di JTI in Italia e nel mondo. Al giorno d’oggi la sostenibilità integrale non è più soltanto un miraggio, ma una prospettiva da raggiungere attraverso un intenso dialogo tra tutti gli attori in gioco: cittadini, imprese e soprattutto istituzioni. Solo insieme possiamo trovare le migliori soluzioni, a partire dal giusto equilibrio che consenta di sviluppare una visione di lungo periodo per ripensare i modelli produttivi e di consumo del futuro”.

Fronteddu (JTI Italia): “Innovazione e persone al centro, temi chiave per il rilancio del Paese”

VIDEO - Fronteddu (JTI Italia): “Innovazione e persone al centro, temi chiave per il rilancio del Paese”

“Questa è già la seconda edizione di questo bando, - dichiara a Il Giornale d’Italia Lorenzo Fronteddu, Direttore corporate affairs e comunicazione di JTI Italia - un progetto che ci rende estremamente orgogliosi e ci permette in qualche modo di andare a supportare l’agricoltura e in particolare l’agricoltura sociale, dando una grande ricaduta in termini economici e di integrazione sociale nelle realtà particolarmente locali.”

“Per quanto riguarda le aziende premiate l’idea è quella di andare a supportare le categorie che sono state più impattate da questa pandemia, in particolare l’imprenditoria femminili, le aree interne e che quindi hanno bisogno di un maggior supporto nel rilancio e il Mezzogiorno, che dovrebbe non essere dimenticato in questa fase di rilancio. L’innovazione e portare le persone al centro di questo rilancio per noi sono temi chiave”.

“Puntiamo da sempre sulla capacità dell’agricoltura di unire persone, processi sociali, culturali e produttivi, valorizzando il territorio. Questo concorso che abbiamo fortemente voluto – afferma Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura - incoraggia e sostiene proposte concrete di impresa, in grado di coniugare la sostenibilità con la solidarietà. Incoraggiare lo sviluppo di attività, che attraverso l’agricoltura favoriscano l’inserimento sociale e lavorativo dei soggetti fragili, significa anche realizzare sui territori centri di aggregazione e welfare, promuovendo nuovi modelli di sviluppo per le comunità rurali”.

“Agro-social: seminiamo valore”, Gambuzza (Confagricoltura): “Una risposta di comunità per i territori del Sud, le imprenditrici e i giovani”

VIDEO - “Agro-social: seminiamo valore”, Gambuzza (Confagricoltura): “Una risposta di comunità per i territori del Sud, le imprenditrici e i giovani.”

“L’agricoltura è sempre stata legata agli aspetti sociali della nostra comunità- afferma a Il Giornale d’Italia Sandro Gambuzza, Vicepresidente Confagricoltura-  evidentemente questo bando è una risposta di comunità nei territori, soprattutto interni del Sud, alle imprenditrici donne e ai giovani. Poi è sostanzialmente un messaggio di inclusione rivolto ai più fragili, un messaggio di imprenditorialità e di autoimprenditorialità.”

“Oggi è facile dire che bisogna puntare sulla sostenibilità, declinata in tutte le variazioni del tema, ma ritengo che oggi ancora una volta il tema sia quello del cibo sano che rispecchia le tradizioni pure nell’innovazione dei processi.”

‘Hasta l’Huevo!’ di Xfarm si è aggiudicata il premio “Sviluppo per il Sud”.  È un progetto di rete tra l’azienda agro-ecologica, la cooperativa sociale ‘Qualcosa di Diverso’, ‘180 Amici Puglia’ Onlus e ‘Arci Brindisi’. L’obiettivo, duplice, è di costituire una filiera intersettoriale per la valorizzazione delle uova di alta qualità da galline allevate all'aperto e per il reinserimento lavorativo di migranti e persone con percorsi psichiatrici. L’iniziativa si sviluppa all’interno di un’azienda agricola di 50 ettari, su un terreno confiscato alla criminalità organizzata, a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi.

Notarnicola, (progetto Hasta l’Huevo): “Il nostro progetto può diventare il manifesto di buone pratiche agricole e sociali per il territorio”

VIDEO - Notarnicola, (progetto Hasta l’Huevo): “Il nostro progetto può diventare il manifesto di buone pratiche agricole e sociali per il territorio”

“La nostra azienda, il nostro progetto si chiama “X Farm agricoltura prossima” ed è gestito dalla Cooperativa sociale Qualcosa di Diverso, siamo a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi. Il nostro progetto – spiega a Il Giornale d’Italia Marco Notarnicola, Presidente Cooperativa Sociale Qualcosa di Diverso - si occupa della gestione di 50 ettari di terreni agricoli confiscati alla criminalità organizzata e quello che stiamo cercando di dimostrare nel territorio in cui ci troviamo è che l’agricoltura può tornare ad essere generativa di valore e può tornare ad esserlo anche quando il punto di partenza è un simbolo negativo per il territorio. Quello che ci piacerebbe dimostrare è che il nostro progetto può diventare il manifesto di buone pratiche agricole e sociali per il territorio nel quale si trova.”

“Questo premio è un riconoscimento del lavoro che stiamo provando a portare avanti da 4 anni ed è semplicemente un nuovo stimolo a continuare la nostra attività. Il progetto che abbiamo candidato nello specifico è un allevamento avicolo sociale che ci permette di integrare persone che hanno avuto percorsi con qualche difficoltà lungo la loro vita. La nostra idea è che l’approccio agricolo deve essere sempre sinergico e deve tutelare e aumentare la biodiversità presente sul territorio e quindi questo progetto cerca di mettere insieme gli ulivi, gli asparagi e le galline per creare un ecosistema più resiliente.”

Il premio per il “Rilancio delle aree interne” è andato a ‘R.Accogliere’. Un progetto di collaborazione tra varie realtà del territorio dei Monti Lepini. La società semplice agricola ‘Talea’, le aziende agricole ‘Fabio Tora’ e ‘La Lucciola’, la Cooperativa Sociale ‘Il Quadrifoglio’ e l’associazione di promozione sociale ‘Farm to Fork’ a Rocca Massima, in provincia di Latina, si sono unite per costruire, attraverso la formazione di migranti, un capitale umano di risorse esperte e qualificate da integrare nelle aziende agricole locali. L’obiettivo è creare un centro di aggregazione permanente, che favorisca lo scambio culturale, la crescita personale e lo sviluppo locale.

Mariani, (progetto R. Accogliere): “Vogliamo rilanciare questo nostro territorio attraverso un’attività di accoglienza”

VIDEO - Mariani, (progetto R. Accogliere): “Vogliamo rilanciare questo nostro territorio attraverso un’attività di accoglienza”

“R.Accogliere è un progetto che mira alla rivalutazione delle zone agricole delle aree interne del nostro Paese, afferma Claudia Mariani, della Società Agricola Talea. Noi ci troviamo nel Comune di Rocca Massima che è un piccolissimo comune situato nel cuore del Monti Lepini e viviamo tutte le difficoltà dei piccoli Comuni che si trovano all’interno dell’Italia, primo tra tutti l’isolamento e la mancanza di servizi primari della comunicazione e dei mezzi di trasporto. Quindi abbiamo deciso di fare questo progetto per rilanciare questo nostro territorio attraverso un’attività di accoglienza.”

“All’interno del Comune infatti c’è un centro di accoglienza per i ragazzi richiedenti asilo provenienti dalle zone dell’Africa francofona e quindi abbiamo deciso di fare delle attività per inserire questi all’interno delle attività delle aziende agricole che si trovano sul territorio. Abbiamo fatto infatti un contratto di rete, insieme ad altre aziende, per far sì che questi ragazzi possano lavorare in modo continuativo, sviluppando in primis dei rapporti umani, che sono poi in questi piccoli centri, il perno fondamentale per lo sviluppo di altri tipi di rapporto.”

Ha vinto il “Premio per impresa Donna” l’iniziativa ‘PRO J.O.B. (Just One Bike)’, che ha lo scopo di valorizzare i prodotti delle fattorie sociali e delle aziende agricole laziali e dell’Italia centrale, creando nuovi posti di lavoro. Utilizzando biciclette adattate allo street food, sostenibili dal punto di vista economico ed ecologico, i soggetti vulnerabili, principalmente donne, potranno intraprendere un’attività di somministrazione e vendita diretta di prodotti in cooperazione con fattorie sociali della regione Lazio e dell’Italia centrale e con il coinvolgimento di soggetti del terzo settore.

Vincenza Ruggiero (progetto Pro Job): “Obiettivo è l’inclusione di donne svantaggiate e soggetti vulnerabili nel mondo del lavoro, verso l’autoimprenditorialità”

VIDEO - Vincenza Ruggiero (progetto Pro Job): “Obiettivo è l’inclusione di donne svantaggiate e soggetti vulnerabili nel mondo del lavoro, verso l’autoimprenditorialità”

“Per noi vincere questo riconoscimento è sicuramente una cosa importante perché ci darà ancor più la possibilità di poter realizzare quello che è l’obiettivo del progetto,- spiega a Il Giornale d’Italia l’imprenditrice Vincenza Ruggiero - l’inclusione di donne svantaggiate e soggetti vulnerabili all’interno del mondo del lavoro e soprattutto l’obiettivo finale è quello dell’autoimprenditorialità."

"Noi miriamo a creare posti di lavoro attraverso il progetto Pro Job, l’acronimo di Just One Bike, che prevede l’inclusione e l’impiego di persone svantaggiate attraverso l’impiego in food bike. Sono veicoli studiati per la somministrazione di alimenti vegetali, faremo molta attenzione a questo mondo, veicoli su quali faremo trasformazione e somministrazione e l’obiettivo finale sarà quello di creare autoimpiego attraverso questi veicoli.”

“Il mondo della disabilità è una risorsa per la ripresa del Paese – ha concluso il ministro Erika Stefani -  è un mondo pieno di energia che va considerato come un’opportunità per ripensare, e non solo rilanciare, l’Italia. L’agricoltura ha un ruolo fondamentale nella cultura dell’inclusione. Le disabilità sono molteplici e il settore primario dà lavoro rendendo i più fragili parte attiva della società.  E questi progetti premiati oggi ne sono la migliore conferma”.

Paolo Russo, Consigliere di Mara Carfagna: "Agricoltura sociale fondamentale per mettere lavoratore al centro"

VIDEO-Paolo Russo, Consigliere di Mara Carfagna: "Agricoltura sociale fondamentale per mettere lavoratore al centro"

Paolo Russo, il Consigliere politico di Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale, a Il Giornale d'Italia nell'ambito della premiazione di “Agro-social: seminiamo valore”, il concorso lanciato da Confagricoltura e JTI Italia (Japan Tobacco International) per premiare i tre migliori progetti di agricoltura sociale:

"Parliamo sempre di sostenibilità e di progetti che abbiano un profilo capace di essere sostenuto e, soprattutto, di reggere l'equilibro, sia ambientale che etico".

"Se ragioniamo su questa tematica l'agricoltura sociale diventa automaticamente protagonista. Non soltano la capacità di valorizzare i prodotti di qualità e le eccellenze ma, soprattutto, l'attenzione smirata per l'etica e per l'essere umano.

In questo senso l'agricoltura sociale può rappresentare davvero un volano importante in questa fase di particolare criticità nella ripresa e nella voglia di ricominciare facendo utile d'impresa. Quell'utile d'impresa deve essere in chiave etica".

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