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Matteo Miluzio (Agenzia Spaziale Europea): "L'alimentazione è un aspetto fondamentale per l'esplorazione spaziale ma soprattutto per le missioni future verso Marte"

Il Giornale d'Italia ha intervistato l'Astrofisico Matteo Miluzio in occasione dell'appuntamento Eataly del ciclo FoodForward: "Attualmente ci sono esperimenti sulla stazione spaziale per riuscire a capire se siamo in grado di avere coltivazioni di piante, in modo da avere un sistema auto sostenibile"

22 Ottobre 2025

Matteo Miluzio, Divulgatore di CHPDB e Astrofisico per la missione spaziale Euclid dell'Esa, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia durante l'appuntamento Eataly del ciclo FoodForward in collaborazione con LifeGate, ha spiegato che la vera sfida dell’alimentazione spaziale è garantire la produzione di cibo direttamente a bordo delle navicelle, per missioni di lunga durata verso la Luna e Marte. 

Quali sono le principali sfide dell'alimentazione nello spazio?

 L'alimentazione è un aspetto fondamentale per l'esplorazione spaziale, soprattutto per l'idea che abbiamo di ritornare sulla Luna, per rimanerci, ma soprattutto poi per le missioni future verso Marte. Per questo è necessario che ci sia sostentamento da parte per gli astronauti per mesi e mesi e mesi, anche oltre un anno di viaggio. Chiaramente bisogna non solo portare provviste a bordo, ma trovare un sistema affinché il cibo venga letteralmente prodotto sulle navicelle che verranno usate dagli astronauti per andare ad esempio fino a Marte. Attualmente ci sono esperimenti sulla stazione spaziale per riuscire a capire se siamo in grado di avere, ad esempio coltivazioni di piante dall'insalata al peperoncino, in modo da avere un sistema auto sostenibile. Questo è fondamentale perché è necessario produrre a bordo il mangiare che poi gli astronauti dovranno consumare. Quindi attualmente la sfida è ancora molto aperta. Però si stanno facendo progressi importanti perché  tuttora ci sono esperimenti che stanno dando i primi risultati proprio in tal senso sulla Stazione Spaziale Internazionale che può beneficiare in generale della ricerca

Il sistema alimentare può effettivamente beneficiare della ricerca aerospaziale? 

Beh, tantissimo. Uno degli aspetti importanti di fare esperimenti in microgravità è proprio il fatto che la gravità è molto ridotta. Questo fa che vengano alla luce alcune proprietà, ad esempio della flora e della fauna delle cellule, anche in ambito medico che noi non siamo in grado di vedere qua sulla Terra proprio perché mascherata dalla presenza della gravità. Questo permette di riuscire a produrre coltivazioni più resistenti, più nutrienti e anche più a lungo respiro, cioè nel senso che queste possono essere utilizzate sulla terra ad esempio nei negli ambienti del terzo mondo in cui è difficile coltivare anche per le condizioni climatiche ma se riusciamo a farlo in un ambiente estremo come la stazione spaziale, automaticamente sarà anche più facile riuscire ad avere coltivazioni OGM a più grande campo e più di lunga durata, molto più resistenti anche qua sulla terra quindi beneficiandone anche chi attualmente purtroppo il mangiare non ce l'ha 

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