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Addio a Francesco Recami, morto a 69 anni dopo “lunga malattia” lo scrittore fiorentino di racconti e romanzi gialli per Sellerio

"Un grande dolore: Firenze perde uno scrittore unico e molto amato dal pubblico". Lo affermano la sindaca Sara Funaro e l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini sulla morte dello scrittore fiorentino

10 Ottobre 2025

Addio a Francesco Recami, morto a 69 anni dopo “lunga malattia” lo scrittore fiorentino di racconti e romanzi gialli per Sellerio

Francesco Recami Fonte: X @maurizioagazzi

È morto a 69 anni lo scrittore Francesco Recami. L’autore di racconti e romanzi gialli è morto a Firenze, sua città natale, “dopo una lunga malattia”. A darne notizia è stata la casa editrice Sellerio con la quale Recami aveva pubblicato numerosi libri, dal primo nel 2006 “L'errore di Platini”, all'ultimo, “Il mostro del Casoretto”.

Addio a Francesco Recami, morto a 69 anni dopo “lunga malattia” lo scrittore fiorentino di racconti e romanzi gialli per Sellerio

L’autore, noto creatore di universi letterari unici, di serie indimenticabili come quella delle "commedie nere" o della "casa di ringhiera", come si legge nel comunicato della casa editrice Sellerio, “è stato uno scrittore di casa nel senso più profondo, nel rapporto strettissimo con Elvira Sellerio, proseguito e consolidato con Olivia e Antonio: un legame che nel tempo ha portato a una vera adesione al progetto editoriale. Tutta la casa editrice, tutti i suoi collaboratori, lo ricordano con profondissimo affetto e infinita gratitudine, orgogliosi di aver contribuito alla diffusione della sua opera, e si stringono e Emanuela e ai suoi figli Teresa e Olmo con grande commozione".

Recami aveva iniziato la carriera di scrittore con testi divulgativi e guide di montagna, per poi pubblicare due romanzi per ragazzi, “Assassinio nel paleolitico” (1996) e “Trappola nella neve” (2000). Successivamente si era dedicato al romanzo tinto di giallo con “L'errore di Platini”, seguito da “Il correttore di bozze” e “Il superstizioso”, con cui entrò nella cinquina del premio Campiello. I suoi romanzi raccontano spesso giornate infarcite di riti propiziatori e personaggi “malati di quotidianità”, come il protagonista Camillo. Malattia e stranezze che caratterizzano molti dei suoi personaggi, a partire da Amedeo Consonni, anziano tappezziere protagonista de “La casa di ringhiera” (2011) e dei successivi gialli della serie: “Gli scheletri nell'armadio” (2012), “Il segreto di Angela” (2013), “Il caso Kakoiannis-Sforza” (2014) e “La verità su Amedeo Consonni” (2019).

"Un grande dolore: Firenze perde uno scrittore unico e molto amato dal pubblico". Lo affermano la sindaca Sara Funaro e l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini sulla morte dello scrittore fiorentino. "Ci lascia un autore che ha saputo intrecciare ironia, introspezione, satira e denuncia sociale in storie che hanno saputo catturare i lettori, una voce autentica e originale della narrativa italiana - ha detto Funaro -. Ricorderemo sempre il suo coraggio stilistico, la sua capacità di farci sorridere e riflettere".

"Tutti lo amiamo per le sue storie che vanno ben oltre le convenzioni del romanzo giallo - ha sottolineato Bettarini -. La sua scrittura è un mix sapiente di detective story, commedia e satira sociale; l'indagine è il pretesto per esplorare le dinamiche umane e le bizzarrie della vita di tutti i giorni e i personaggi appaiono imperfetti e adorabili analizzati con un umorismo sottile e talvolta amaro. La scomparsa di Recami significa la perdita di un osservatore attento della nostra contemporaneità, che con la sua penna caustica ci ha fatto sorridere delle nostre stesse follie".

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