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Gaza, Lotoro della comunità ebraica pugliese: "Nutro glaciale indifferenza verso Francesca Albanese, questo è un clima antisemita da 1938"

Il musicista ebreo critica il riconoscimento alla relatrice ONU, accusa la sinistra di antisemitismo strisciante e difende Israele come Stato assediato

05 Agosto 2025

Francesco Lotoro

Francesco Lotoro, fonte: Wikipedia

Nuove parole indegne sulla situazione a Gaza. Il musicista e animatore della comunità ebraica pugliese Francesco Lotoro ha dichiarato, in concomitanza della consegna delle chiavi della città di Bari a Francesca Albanese: "Nutro una glaciale e totale indifferenza nei suoi confronti. Quello in cui ci troviamo ora è un clima antisemita da 1938".

Gaza, Lotoro della comunità ebraica pugliese: "Nutro glaciale indifferenza verso Francesca Albanese, questo è un clima antisemita da 1938"

A Bari è polemica per la consegna delle chiavi della città a Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu sui Territori Palestinesi occupati. Il riconoscimento, conferito dal sindaco Vito Leccese, ha spaccato la città tra manifestazioni pro Palestina e proteste di centrodestra. L’attivista, sanzionata dagli Usa per le sue posizioni critiche verso Israele, ha parlato pubblicamente di “crimini di guerra a Gaza” e ha invocato un boicottaggio dei prodotti israeliani.

La sua posizione si inserisce in un contesto sempre più acceso, dove da mesi l'opinione pubblica internazionale è divisa sulla guerra in corso. Albanese, sostenuta da diversi settori della società civile, denuncia da tempo l’impunità dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, dove migliaia di civili, soprattutto donne e bambini, sono stati uccisi.

Dall’altro lato, però, Francesco Lotoro, musicista, docente e figura di spicco dell’ebraismo pugliese, ha reagito con freddezza e amarezza all’omaggio istituzionale. "La mia è una glaciale indifferenza verso Francesca Albanese", ha dichiarato a Il Foglio, accusando un climada 1938”, anno delle leggi razziali fasciste. "Non ci sarà però un 1943. Israele non lo permetterà", ha affermato con tono risoluto.

Lotoro ha poi criticato la sinistra italiana, colpevole secondo lui di essersi allontanata da Israele e di aver assunto una posizione acriticamente pro-palestinese. Parla di “antisemitismo benaltrista”, cioè una forma di delegittimazione che riconosce la Shoah, ma mette sempre Israele sul banco degli imputati. Eppure, questa critica sembra sorvolare sul contesto coloniale e sull’oppressione quotidiana del popolo palestinese, che Francesca Albanese denuncia con competenza giuridica.

Nelle sue parole, Lotoro rivendica la “reazione legittima di uno Stato sovrano”, ma ignora il diritto alla resistenza di un popolo sotto occupazione da decenni.

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