Venerdì, 05 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Liguria, un negoziante su tre evade le tasse e cresce il lavoro nero, ecco il bilancio della guardia di finanza

Sono sempre meno gli scontrini emessi. Primi sequestri per la truffa sugli ecobonus: indagine partita da Savona. Denunciate 700 persone per reati tributari

26 Giugno 2025

Liguria, un negoziante su tre evade le tasse e cresce il lavoro nero, ecco il bilancio della guardia di finanza

Allarme evasione in Liguria, che con la crisi economica fa registrare un aumento. Secondo gli ultimi dati della Guardia di finanza, che ha festeggiato il 251° anniversario dalla fondazione del corpo, "un negoziante su tre in Liguria non emette lo scontrino", come sottolineato dal generale Riccardo Zaccagnini, comandante regionale delle Fiamme gialle. Sempre in tema di evasione e lavoro nero, tra gennaio 2024 e maggio 2025 sono stati scoperti 354 evasori totali e denunciate 700 persone per reati tributari, con 31 arresti.

«Soprattutto in estate notiamo che aumentano i lavoratori in nero nel settore del turismo. Ci siamo impegnati e i risultati operativi raggiunti sono stati lusinghieri, il nostro lavoro è intenso per tutelare le persone perbene che tutti i giorni portano avanti l’attività economica», aggiunge l'ufficiale. L’altro grande fronte dell’attività della Guardia di finanza è la prevenzione contro le truffe Ecobonus, che ha portato al sequestro di 47,2 milioni di beni nel 2024 in Liguria frutto di evasione e frodi fiscali nell’ambito dell’edilizia finalizzata alla riqualificazione energetica. Frode che ha superato il miliardo di euro con oltre trecento indagati in tutta Italia e ottanta aziende coinvolte. "L’inchiesta che ha portato a scoprire questo fenomeno - rivela il comandante regionale - è partita proprio dalla Liguria e da Savona, da un normale controllo in cantiere". Poi ha toccato tutte le province della Liguria.

Sul fronte della tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti 629 controlli, di cui oltre 500 sul Reddito di cittadinanza e su altre misure di inclusione. I danni erariali accertati ammontano a oltre 30 milioni di euro. I controlli sugli appalti pubblici hanno riguardato progetti per un valore complessivo di 1,8 miliardi di euro, tra questi l’indagine più complessa ha riguardato la diga foranea di Genova, l’opera più costosa del Pnrr. Nel contrasto alla criminalità organizzata ed economica, il bilancio segnala 18 arresti, 5 milioni di euro sequestrati, 122 persone denunciate per riciclaggio e 46 per reati informatici. Sono stati inoltre sequestrati 2,3 milioni di prodotti contraffatti e 29 tonnellate di alimenti irregolari.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x