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Celle Ligure, perde il controllo dell'automobile, finisce in una scarpata e muore insieme alla fidanzata

Valerio Zunino era il figlio dell'ex sindaco, trovato senza vita in una spiaggia a dicembre. La donna, Giovanna Barreca, era esperta di cinematografia

12 Maggio 2025

Celle Ligure, perde il controllo dell'automobile, finisce in una scarpata e muore insieme alla fidanzata

Tragedia a Celle Ligure, dove questa mattina in fondo ad una scarpata sono stati trovati cadaveri di Valerio Zunino e la compagna Giovanna Barreca, precipitati con l'auto nel dirupo la scorsa notte. Una notizia che sta scuotendo la comunità cellese e savonese, ma anche a Genova c'è cordoglio perché la donna era molto nota per via delle sue attività laboratoriali nelle scuole della provincia.

Lui, Valerio, figlio dell’ex sindaco Renato Zunino scomparso lo scorso 4 dicembre, aveva da poco chiuso la sua attività nel negozio di ferramenta di via Colla. Lei, esperta di cinematografia, era molto conosciuta in tutta la Liguria anche tra i ragazzi per aver portato avanti iniziative e corsi nell’ambito delle scuole. A ritrovare la vettura, intorno alle 11, una persona che passeggiava nella vicina area giochi per bambini. Colpito dall’automobile scura tra gli alberi, si è avvicinato e ha subito capito e dato l’allarme ai soccorsi alle forze dell’ordine.

Il papà di Valerio, Renato Zunino, era stato ritrovato senza vita all'inizio dello scorso dicembre nella spiaggia tra Varazze e Celle. Aveva 75 anni. Il corpo dell’uomo era riverso tra il bagnasciuga e la scogliera che si trova davanti allo svincolo dell’autostrada, sottostante l’Aurelia. L’uomo era scomparso alcune ore prima, quando le riprese di una telecamera lo avevano inquadrato per l’ultima volta all’altezza dell’ex tunnel ferroviario situato sul lungomare verso i Piani di Celle, la cosiddetta Galleria della Matematica, vicino ai Bagni Sole. Non rientrando a casa per l’ora di pranzo, la moglie e il figlio avevano lanciato l’allarme. Ore di angoscia in tutto il piccolo centro costiero fino allo sconcertante epilogo finale. Per le ricerche erano stati attivati i volontari della Protezione civile, i carabinieri, gli agenti della polizia locale, i vigili del fuoco del distaccamento varazzino con l’ausilio dell’unità cinofila e con una motovedetta, la Capitaneria di porto. Il cellulare risultava spento. Un fattore piuttosto strano, per un uomo impegnato come Zunino, che per decenni era stato assicuratore, titolare dell’agenzia Unipol. Uomo diretto, sapeva tutto dell’amministrazione. Uno choc per l’intera comunità cellese e per il mondo della politica savonese soprattutto di sinistra, per il quale si era speso per tutta la vita. Aveva percorso senza indugi il tortuoso percorso storico Pci-Pds-Ds-Pd. Zunino, militante del Partito Comunista, classe 1949, era stato eletto sindaco di Celle per la prima volta nel 1975. Ed era rimasto fino al 1992. 

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