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Andrea Stroppa sotto scorta, il “braccio destro” di Musk sorvegliato dopo il rogo appiccato al Tesla Center di Roma

Andrea Stroppa, braccio destro di Musk in Italia, è stato posto sotto scorta dopo l’incendio al Tesla Center di Roma in via Serracapriola. A gennaio la aveva rifiutata dopo minacce di morte

08 Aprile 2025

Andrea Stroppa sotto scorta, il “braccio destro” di Musk sorvegliato dopo il rogo appiccato al Tesla Center di Roma

Il “braccio destro” italiano di Elon Musk, Andrea Stroppa, è finito sotto scorta. Il 31enne ha accettato di essere sorvegliato dopo il “rogo-attentato” di matrice anarchica, appiccato nella notte del 30 marzo al Tesla Center di Roma. A gennaio aveva rifiutato la scorta dopo aver ricevuto minacce di morte.

Andrea Stroppa posto ora sotto scorta, la aveva rifiutata a gennaio dopo minacce di morte

Andrea Stroppa, ritenuto il principale referente di Elon Musk in Italia, è ora sotto scorta. Una misura eccezionale, decisa a seguito dell’attentato incendiario che, nella notte tra il 30 e il 31 marzo, ha devastato il Tesla Center di via Serracapriola, a Roma. Un’azione premeditata: tre ordigni incendiari posizionati in punti strategici del parcheggio hanno scatenato un rogo che in pochi minuti ha ridotto in cenere ben 17 auto elettriche del colosso californiano.

Per questo, Stroppa, “braccio destro” di Musk è stato considerato a rischio. Le autorità hanno quindi deciso di garantire la sua incolumità attraverso un dispositivo di protezione personale.

Negli ultimi mesi, il profilo di Stroppa è cresciuto in modo esponenziale, specie sui social. Su X, la piattaforma di proprietà dello stesso Musk, è diventato una sorta di “ambasciatore informale” del miliardario alleato di Trump. Dai post “infuocati” contro Fratelli d’Italia sul ddl Spazio, alla difesa senza riserve di Musk e delle sue scelte imprenditoriali e politiche – sempre più vicine all’orbita trumpiana – Stroppa sarebbe diventato un protagonista “scomodo e polarizzante”.

L’attentato al Tesla Center e la decisione di metterlo sotto scorta, confermano che Stroppa è diventato il simbolo più esposto del “fenomeno di odio” che gira intorno a Musk e al suo marchio Tesla. Già a gennaio Stroppa era stato minacciato di morte da gruppi che invocavano “Piazzale Loreto” e “la fine di Aldo Moro”, ma il 31enne aveva rifiutato la scorta dichiarando: “Sono una persona libera e voglio restare tale"

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