05 Marzo 2025
La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione del caso della Strage di Ustica. Secondo i pm lo scenario rimane quello della una battaglia aerea, ma la procura non sarebbe riuscita a identificare la nazionalità dei caccia che avrebbero provocato l'abbattimento del Dc-9 Itavia la sera del 27 giugno 1980, e quindi ad individuare i responsabili. Le famiglie delle 81 vittime hanno detto di essere "deluse" e hanno riferito di aver visto negarsi "la verità e la giustizia".
Gli inquirenti hanno sollecitato una serie di rogatorie a vari paesi coinvolti nella Strage di Ustica, tra cui la Francia e gli USA, e hanno ascoltato negli anni vari testimoni, senza trovare elementi utili per risolvere il caso del Dc-9 Itavia precipitato nel mar Tirreno la sera del 27 gennaio di 45 anni fa. La Procura di Roma ora ha chiesto l'archiviazione del caso, perchè non è riuscita a identificare la nazionalità dei due caccia coinvolti, risalendo così ai responsabili. Per i pm lo scenario rimane quello della battaglia aerea, escludendo così quello della presunta bomba scoppiata a bordo. Dai paesi coinvolti ci sarebbe stata poca trasparenza e poca disponibilità a collaborare.
Le famiglie delle vittime di Ustica "apprendono con grande dolore la richiesta di archiviazione", così ha riferito Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica. "L'avevamo sempre ribadito che il nodo centrale dell'indagine era la collaborazione degli Stati amici e alleati, che avevano aerei da guerra nella vicinanza del DC9 Itavia nella tragica notte del 27 giugno 80", sottolinea. "Oggi sappiamo ufficialmente che questa collaborazione non c'è stata ma da subito voglio considerare questa mancata collaborazione come un oltraggio alla nostra dignità nazionale che impedisce il raggiungimento della verità. È necessario che la Repubblica italiana continui a pretendere collaborazione da tutti gli Stati amici e alleati per la propria dignità nazionale e per dare giustizia e verità alle Vittime della Strage di Ustica", ha concluso Bonfietti.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia