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Manovra, oggi il voto di fiducia alla Camera, banchi del governo vuoti all'apertura della discussione, Ciriani: “Scusate il ritardo”

La discussione alla Camera si è chiusa senza repliche da parte del governo che ha posto la questione di fiducia sul testo

19 Dicembre 2024

Roma, Camera dei Deputati, esame della legge di bilancio dello Stato 2025

Il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti in occasione dell’esame della legge di Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025

Il governo ha posto la fiducia sull’approvazione della legge di bilancio, ma questa mattina i lavori sulla manovra si sono aperti con i banchi dell’emiciclo vuoti.

Si conferma quindi la volontà del governo di arrivare all’approvazione della manovra entro domani 20 dicembre sul testo licenziato dalla Commissione bilancio che non dovrebbe così ritornare all’esame delle commissioni.

Dopo l’apposizione del voto di fiducia, le dichiarazioni di voto dovrebbero iniziare a partire dalle 12 e saranno seguite dalla chiama, poi gli ordini del giorno. In serata dovrebbe poi svolgersi il consiglio dei ministri sulla variazione e il voto finale sarebbe previsto attorno alle 23, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo. Sembra esclusa per il momento l’ipotesi di uno slittamento dei lavori al giorno successivo.

Il testo dovrebbe poi approdare in Senato lunedì 23 in commissione per poi essere approvato in Aula tra Natale e Capodanno.

Aula vuota: e proteste delle opposizioni

Le opposizioni avevano protesta questa mattina nel vede i banchi del governo vuoti. Il vice-presidente del gruppo Avs Marco Grimaldi ha affermato: "Chiediamo che il ministro Giorgetti venga in aula e segua la discussione dall’inizio alla fine. Non è tollerabile che l’esame della Manovra si tenga in sua assenza”.

"Il governo non c'era alle 8, è un caso di sciatteria istituzionale. Il ministro Ciriani venga a scusarsi", ha accusato Federico Fornaro, deputato del Partito Democratico.

L'arrivo di Giorgetti e Ciriani

Attorno alle 9 sono arrivati in Aula il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che si è scusato a nome del governo “"per il ritardo con cui stamane sono iniziati i lavori. So che le giustificazioni stanno a zero e non intendo ricorrere lo scaricabarile come pure potrei", ha spiegato Ciriani, ribadendo il "massimo impegno affinché tutti i ministeri garantiscano doverosamente e prioritariamente la presenza in Aula e nelle commissioni affinché episodi del genere non si verifichino più". 

“È legittimo, l'opposizione è nata per protestare. Anche io quando ero all'opposizione protestavo", ha commentato in mattinata il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti dopo l’inizio della discussione in un Aula quasi vuota.

La discussione è durata poco più di 4 ore, con soli tre interventi della maggioranza da parte di Carmen Letizia Giorgianni di FdI, Vanessa Cattoi e Nicola Ottaviani della Lega. Nessun intervento dai banchi di Forza Italia.

A prendere parte alla discussione quindi sono state soprattutto le opposizioni, con 22 interventi.

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