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Batteri specchio sintetici fatti in laboratorio, 38 scienziati chiedono stop alle ricerche: "A rischio vita sulla Terra, possibili nuove epidemie"

In un articolo pubblicato su Science, gli esperti sottolineano i gravi rischi che queste nuove forme di vita potrebbero rappresentare per l’ambiente, la salute umana, quella animale e vegetale

13 Dicembre 2024

Gruppo di 38 scienziati e premi Nobel chiede di fermare la ricerca sui batteri specchio, "sistema immunitario non li riconosce, rischio infezioni senza controllo"

Un gruppo di 38 scienziati di fama mondiale, tra cui alcuni premi Nobel, ha lanciato un appello per fermare le ricerche sui cosiddetti "batteri specchio". Si tratta di organismi sintetici progettati a partire da molecole speculari rispetto a quelle naturali. In un articolo pubblicato su Science, gli esperti sottolineano i gravi rischi che queste nuove forme di vita potrebbero rappresentare per l’ambiente, la salute umana, quella animale e vegetale.

"La minaccia è senza precedenti", ha dichiarato Vaughn Cooper, biologo evoluzionista dell'Università di Pittsburgh, al quotidiano britannico The Guardian. "I batteri specchio probabilmente eluderebbero molte risposte del sistema immunitario umano, animale e vegetale, causando infezioni che si diffonderebbero senza controllo". Secondo gli scienziati, gli attuali antibiotici sarebbero inefficaci contro questi organismi, rendendoli potenzialmente devastanti.

Cosa sono i batteri specchio?

Il termine "batteri specchio" si riferisce a organismi basati su molecole con chiralità inversa rispetto a quelle presenti in natura. Mentre il Dna e l’Rna degli organismi viventi sono composti da nucleotidi "destrorsi", le proteine sono costituite da amminoacidi "sinistrorsi". I batteri specchio, costruiti con molecole speculari, sarebbero totalmente "sconosciuti" al sistema immunitario, eludendo le difese naturali.

Secondo gli esperti, questi batteri potrebbero persistere nell’ambiente senza predatori naturali e causare infezioni letali negli organismi ospiti. "La replicazione incontrollata nei tessuti interni sarebbe probabilmente deleteria per l’organismo e può essere letale", si legge nell’articolo.

Tra i firmatari del documento vi sono figure di spicco come Craig Venter, pioniere del sequenziamento del genoma umano, e i premi Nobel Greg Winter e Jack Szostak. "A meno che non emergano prove convincenti che la 'vita speculare' non comporti pericoli, riteniamo che i batteri e altri organismi specchio non dovrebbero essere creati", scrivono gli autori. La loro posizione è chiara: "Raccomandiamo di non autorizzare la ricerca e chiediamo ai finanziatori di non sostenerla".

I benefici non valgono i rischi per la salute, preoccupazioni degli scienziati per la vita sulla Terra

Sebbene le ricerche sulle molecole specchio puntino a sviluppare terapie innovative per malattie difficili da trattare o migliorare gli impianti di bioproduzione, i rischi superano di gran lunga i potenziali benefici. "Le misure di biocontenimento non garantiscono la sicurezza", affermano gli scienziati. Anche se i batteri fossero progettati per dipendere da molecole non presenti in natura, errori umani o evoluzioni spontanee potrebbero rendere inefficaci tali protezioni.

John Glass e Kate Adamala, biologi sintetici, hanno espresso preoccupazioni simili sulla rivista The Scientist: "Un 'batterio specchio' libero nell'ambiente potrebbe causare conseguenze disastrose. Dobbiamo limitare questa ricerca per il bene dell'umanità e della scienza stessa".

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