22 Agosto 2024
Vito Procacci, fonte: Facebook, @Roberto Tricarico
Tragedia a Gallipoli dove il primario del policlinico di Bari Vito Procacci è morto per un malore improvviso mentre faceva il bagno a mezzanotte. Il tutto è successo davanti agli occhi della moglie. Il nome di Procacci può suonare familiare, questo perché durante il Covid venne multato per troppo lavoro e per questo scrisse al presidente della Repubblica Mattarella, che lo difese. L'uomo aveva 64 anni.
Una morte improvvisa per Vito Procacci, che dopo aver cenato ieri sera è sceso sulla spiaggia della Purità a Gallipoli verso mezzanotte per fare il bagno. Tuttavia il tuffo è risultato fatale per il 64enne, visto che quando è entrato in acqua il malore improvviso non gli ha lasciato scampo. E tutto drammaticamente davanti agliocchi della moglie. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori sanitari giunti sul posto dopo la chiamata alla centrale operativa del Vito Fazzi di Lecce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Durante il Covid Vito Procacci aveva ricevuto una multa per aver fatto gli straordinari. Le troppe ore in corsia gli valsero una sanzione da 27mila euro, poi sospesa. "Senza se e senza ma - scriveva Procacci nella lettera a Mattarella - abbiamo lavorato, dando il massimo, come ancora facciamo, con situazioni che hanno scavato solchi profondi sui nostri corpi e sulle nostre anime. Da professionisti, con responsabilità e con il Giuramento di Ippocrate dentro il cuore. Tutti i cittadini che sono stati e sono accolti, soccorsi, trattati dovrebbero ribellarsi e solidarizzare indignati con gli operatori sanitari!".
Così il sindaco di Bari Vito Leccese: "Con profonda tristezza abbiamo appreso della scomparsa di Vito Procacci. La sua generosità, competenza e dedizione, dimostrate ogni giorno e in modo straordinario durante l'emergenza Covid-19, sono state espressioni autentiche dei più nobili valori che ispirano il giuramento di Ippocrate. Il suo altruismo e lo spirito di servizio che lo hanno sempre guidato rimarranno un esempio per tutti noi. Il mio pensiero va alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne le doti umane e professionali".
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