30 Marzo 2024
FONTE: Lapresse
Dopo la grande paura è tempo di chiarimenti e riflessioni per la famiglia di Edoardo Galli, il ragazzino scomparso volontariamente (fino a prova contraria) da Colico (Lecco) il 21 marzo scorso. Ritrovato dalla Polfer all'interno della stazione Centrale di Milano, il ragazzino ha confessato che l'itinerario prevedeva l'isola greca di Keros come meta finale. Lo riferiscono i genitori, sollevati e felici per il ritrovamento e per il lieto fine. Ignoti, almeno per il momento, i motivi per cui avrebbe voluto raggiungere quel luogo. Magari lo chiarirà nel chiuso di casa con la mamma e col padre.
"Era diretto in Grecia, ora ci andremo insieme", fanno sapere i genitori visibilmente rilassati. Il minore, però, è in possesso del doppio passaporto italo-russo, e per un istante si è temuto che volesse andare proprio li. "Ci ha fatto preoccupare, ma comunque è qua - aggiungono i genitori - all'isola di Keros ci andremo tutti e quattro. Non sappiamo ancora perché nostro figlio fosse diretto verso quella piccola isola delle Cicladi disabitata, è un luogo piccolo, caldo ma isolato"
C'è davvero mancato poco che il piano di Edoardo andasse a buon fine. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, dopo avere preso un treno per Milano, a bordo di un autobus si è spostato fino al confine tra Croazia e Montenegro dove è arrivato il 27 marzo. Dopo un controllo documenti da parte della polizia croata la decisione di ritornare a casa, verosimilmente sempre con lo stesso mezzo. Giunto alla Centrale di Milano è stato riconosciuto da altri viaggiatori, i quali hanno immediatamente allertato la Polfer. Ad avvistarlo anche una giornalista di Mediaset. Subito dopo la scomparsa le ricerche si erano concentrate nelle montagne adiacenti la sua abitazione, inoltre i carabinieri di Lecco avevano diffuso le immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo avevano ripreso prima a Morbegno e subito dopo a Milano. Ora tocca alla procura di Lecco, diretta dal procuratore Ezio Domenico Basso, che nei prossimi sentirà il 16enne, per capire se il suo sia stato un allontanamento volontario o se invece qualcuno lo abbia istigato a fuggire. Il fascicolo, aperto subito dopo la sua scomparsa, al momento resta a carico di ignoti.
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