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Cartelle esattoriali, per contribuenti in difficoltà rate fino a 120 rate, stralcio automatico dopo 5 anni: "Riscossione più efficiente"

Il governo rimette mano al sistema della Riscossione con l'obiettivo di renderla più "veloce ed efficiente" e di snellire la montagna di debiti fiscali

12 Marzo 2024

Palazzo Chigi

Fonte: Facebook (https://www.facebook.com/palazzochigi.it/photos/4400488090019137)

Cambia tutto (o quasi) per quanto riguarda il Fisco. Dopo un'ora di Consiglio dei Ministri sono entrate in agenda nuove norme riguardanti la riscossione delle cartelle esattoriali ed il riordino del settore dei giochi online. Tra queste vi è la razionalizzazione del sistema, a partire dal fare pulizia nel magazzino che ammonta, dato al 31 dicembre 2023, a più di 1.200 miliardi di euro. Altro punto cardine della manovra, lo stralcio a partire dal 2025 delle cartelle non riscosse entro cinque anni. Inoltre, si passa dalle 72 rate mensili attuali a un massimo di 120 rate, dunque su un orizzonte di 10 anni. 

Cartelle esattoriali, per contribuenti in difficoltà rate fino a 120 rate, stralcio automatico dopo 5 anni: "Riscossione più efficiente"

Un Fisco più agevole. Per i contribuenti in difficoltà le rate aumentano (120) per un periodo di 10 anni. Ci sarà lo stralcio automatico dopo cinque anni. Il governo rimette mano al sistema della Riscossione con l'obiettivo di renderla più "veloce ed efficiente" e di snellire la montagna di debiti fiscali. Ma c'è già chi sente odore di condono. Le nuove misure infatti non convincono tutti. "Con la cancellazione delle cartelle dopo cinque anni", osserva l'economista Carlo Cottarelli, "basterà resistere cinque anni per essere al sicuro. Ora avremo pure il condono in automatico".

Il viceministro Leo: "Riscossione più veloce ed efficiente col decreto"

"Sono già dieci i decreti di attuazione della riforma fiscale presentati in Cdm, dei quali otto approvati in via definitiva", ha commentato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo. "In particolare il governo ha approvato in prima lettura il decreto sulla riscossione. Si tratta di un importante intervento su una materia complessa e delicata, che ha tre obiettivi: snellire l'attuale magazzino di debiti fiscali, attualmente a 1.200 miliardi di euro, ed evitare che in futuro se ne crei un altro della medesima entità. Vogliamo anche rendere la riscossione più veloce ed efficiente, in linea con i principali Paesi europei".

Il nuovo sistema delle cartelle e delle rate

Oltre i 120mila euro di debito, il contribuente che documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà, avrà subito la possibilità di dilazionare il pagamento in massimo 120 rate mensili. Sotto quella soglia invece è previsto aumento progressivo delle rate ogni biennio: per chi "documenta" la situazione di difficoltà è previsto un minimo di rate crescente (che aumenta ogni due anni, da 85 a 97 a 109) e un massimo sempre di 120 rate. Mentre per il contribuente che semplicemente "dichiara" di trovarsi in situazione di difficoltà, l'aumento parte da 84 rate mensili nel 2025-26 aumentando progressivamente fino a un massimo di 108 rate nel 2029. Sarà il ministero dell'Economia a valutare - monitorando gli effetti delle nuove norme sui conti pubblici - se concedere le 120 rate dal 2031.

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