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Addio ad Amelie, ballerina morta ad 11 anni a causa di un tumore al cervello: "Cieca e malata dal 2018"

La ballerina soffriva di questo tumore da quando aveva 5 anni, ma non aveva mai smesso di ballare

20 Maggio 2023

Addio ad Amelie, ballerina morta ad 11 anni a causa di un tumore agli occhi: "Cieca e malata dal 2018"

Amelie, fonte: facebook @polisportiva solese

Non ce l'ha fatta Amelie, la bambina ballerina di 11 anni che era cieca da quando aveva ne aveva 5, a causa di un tumore al cervello. "Amelie a Bollate era apprezzata per la sua forza di volontà e il suo sorriso, immancabile anche nella malattia", ha detto la madre, Katharina, durante i funerali della bimba, tenutisi proprio nella città in cui risedeva la sua famiglia.

Ai funerali hanno partecipato più di cento persone: parenti, amici e associazioni sono accorsi numerosi alla bocciofila della polisportiva Solese. Qui i genitori hanno organizzato una cerimonia laica per salutare Amelie, a cui potessero partecipare anche i suoi piccoli amici e le sue compagne di danza

Addio ad Amelie, ballerina morta ad 11 anni a causa di un tumore al cervello

La bambina di Bollate ha convissuto con una brutta malattia che l'aveva portata anche alla cecità, e nell'ultimo periodo aveva avuto un peggioramento improvviso delle condizioni, tanto che molte persone sul web hanno ipotizzato una correlazione con gli effetti avversi del vaccino Covid, anche se non si hanno certezze a riguardo.

Fino alla fine è sempre stata supportata da tante persone, in primis i genitori Gianni e Katharina. “Abbiamo pensato di istituire un fondo per sostenere le associazioni che sono state vicine ad Amelie nel corso della vita. Il progetto si chiama "Il Volo di Amelie", visibile nel sito dell'associazione "Davide il Drago", di cui facciamo parte. Qui possiamo ricevere donazioni da privati ed aziende”, spiegano Gianni e Katharina.

“Ovunque andassi, in qualsiasi avventura ti gettassi, anche quando il tuo corpo era più provato, mostravi senza saperlo forza e fiducia. E quando i tuoi occhi non vedevano più ci hai insegnato a guardare con gli occhi dell'intelligenza e a mostrarci quante sono le strade che un uomo può imboccare. Ci sentivamo piccoli, allibiti e insieme entusiasti di fronte alla tua capacità di reagire. Ringraziamo tutte le persone che sono venute a salutare Amelie, gli amici, le famiglie, le associazioni, gli oncologi, il Besta, l'istituto dei ciechi", concludono i genitori.

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