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Mobilitazione nazionale agricoltori 22 gennaio a Milano, Piazza Miani: "La farina di grillo mangiatela voi!”

Da Lunedì 22 Gennaio gli agricoltori italiani iniziano una mobilitazione in tutta Italia: "Non ci distruggeranno, non distruggeranno l'agricoltura sana.. la farina di grillo mangiatela voi!"

21 Gennaio 2024

Mobilitazione nazionale agricoltori 22 gennaio a Milano, Piazza Miani: "La farina di grillo mangiatela voi!”

Dopo le proteste viste in Moldova, Germania Polonia e Olanda, anche gli agricoltori italiani sono pronti a ribellarsi alle politiche UE che minacciano la sopravvivenza dell'agricoltura europea. Alla fine gli agricoltori di mezza Europa non ce l'hanno più fatta, così sono cominciate le proteste. Da Lunedì 22 Gennaio gli agricoltori italiani iniziano una mobilitazione in tutta Italia: "Non ci distruggeranno, non distruggeranno l'agricoltura sana.. la farina di grillo mangiatela voi!".

Mobilitazione nazionale agricoltori 22 gennaio a Milano, Piazza Miani: tutto cominciò con la Moldova

In Moldova e più precisamente nella regione autonoma di Gagauzia, nota per le sue ottime produzioni agricole e per essere una regione a maggioranza russofona già da settembre 2023 si videro applicare strane leggi:

1) La Gagauzia non poteva più importare il più economico gas russo tramite la sua compagnia regionale, come aveva sempre fatto.

2) La vittoria netta dei partiti "autonomisti" non fu accettata dal governo sostenendo che erano filo-Russia, dunque illegali.

3) Aumento delle tasse per tutti gli agricoltori che a causa delle sanzioni sui fertilizzanti russi si erano ritrovati a sostenere osti molto superiori.

4) Molti agricoltori sull'orlo del fallimento costretti a vendere i propri terreni si videro ricevere offerte d'acquisto a prezzi ridicoli da parte di fondi USA.

Grano ucraino bloccato alle frontiere, troppo economico fuori concorrenza

Seguirono gli agricoltori Polacchi e Ungheresi, casus belli era l'import detassato di grano ucraino che già economico di suo, se detassato avrebbe minacciato la sopravvivenza del mercato interno per i produttori locali.

E via al blocco delle dogane tra Polonia e Ucraina e tra Polonia e Ungheria. Mesi di blocchi, ai quali si aggiunsero anche le proteste con blocchi ancora più serrati da parte dei camionisti per la concorrenza sottopagata degli autisti ucraini.

Agricoltori tedeschi assediano Berlino

Tutt'ora, seppur censurate completamente dai media main-stream italiani, in Germania si è assisistito, prima all'assalto al traghetto da dove il ministro delle finanze tedesco Robert Haebeck è stato bloccato sul traghetto dal quale avrebbe voluto scendere a Schlüttsiel, nel Land Schleswig-Holstein. Molo bloccato con decine di manifestanti che prendono d'assalto il traghetto. La Polizei, per motivi di sicurezza e per far disperdere i manifestanti hanno ordinato al traghetto di tornare indietro da dove era venuto.

Invasione di Berlino e blocco totale

Ma questo era solo l'inizio, il giorno dopo gli agricoltori tedeschi, supportati da quelli olandesi, con migliaia di enormi trattori si sono diretti a Berlino. E come avevano promesso si sono portati dietro tonnellate e tonnellate di letame e così hanno assediato e completamente paralizzato la Capitale tedesca.

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