19 Dicembre 2023
L’operazione “The Loop”, che la scorsa estate a Genova, grazie al lavoro dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, ha portato allo smantellamento di un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione di iva e dazi, continua. Gli indagati erano soliti presentare false dichiarazioni doganali in importazione ed operavano attraverso lo schermo di società “cartiere” bulgare. I funzionari dell’ufficio Antifrode della Direzione Interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta, sotto la supervisione della Procura genovese, hanno effettuato ulteriori attività di indagine e il materiale probatorio raccolto ha portato a un ulteriore arresto di un cinquantenne che era stato in precedenza interdetto dall’esercizio di attività imprenditoriali e di spedizioniere doganale; nonostante la misura interdittiva l’uomo aveva continuato ad amministrare di fatto la società, già utilizzata per perseguire fini illeciti. E’ stato pertanto sottoposto alla più restrittiva misura degli arresti domiciliari. I funzionari doganali coordinati dalla Procura della Repubblica di Genova, hanno eseguito stamani l’esecuzione della misura cautelare nei confronti dell’imputato.
La società gestita dall’imprenditore veniva sistematicamente utilizzata per la commissione di un nutrito numero di episodi delittuosi. L’intera indagine era nata da una pregressa attività investigativa condotta dai funzionari doganali che aveva consentito di portare alla luce l’esistenza di un’associazione per delinquere -radicata nel capoluogo ligure, costituita al fine della fraudolenta acquisizione di finanziamenti bancari con garanzia dello Stato, che aveva condotto al sequestro preventivo di conti correnti e altri rapporti finanziari per oltre 2,3 milioni di euro.
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