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Lufthansa, chiesto risarcimento danni di 1 mln € ad "Ultima Generazione": "Decine di voli cancellati dai loro blocchi"

Non si conosce ancora a quanto potrebbe ammontare la somma, ma si parla di un cifra non inferiore al milione di euro

02 Agosto 2023

Lufthansa chiederà un risarcimento danni agli attivisti di "Ultima Generazione", a causa dei troppi voli cancellati "per colpa dei loro blocchi negli aeroporti"

Aereo (fonte: pixabay)

La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha ufficialmente dichiarato la propria intenzione di chiedere un risarcimento danni agli attivisti di "Ultima Generazione", a causa delle decine di voli bloccati per colpa delle azioni dei manifestanti per il clima, che occupavano le piste degli aeroporti impedendo quindi ai velivoli di decollare. Gli episodi contestati sono due: uno avvenuto il 13 luglio scorso negli aeroporti di Dusseldorf ed Amburgo, e l'altro quasi un anno fa, il 24 novembre 2022, all'aeroporto di Berlino.

Lufthansa chiederà un risarcimento danni agli attivisti di "Ultima Generazione", a causa dei troppi voli cancellati "per colpa dei loro blocchi negli aeroporti"

Non si conosce ancora l'ammontare della cifra esatta per il risarcimento che la compagnia aerea chiederà, ma si parla tuttavia di una cifra comunque non inferiore al milione di euro. Non soltanto la Lufthansa, ma anche altre compagnie aeree come la Swiss Internationali Air Lines, la Austrian Airlines e la Eurowings starebbero pensando di chiedere un risarcimento economico per le azioni degli attivisti, considerato che i blocchi degli aeroporti attuati in quei giorni avrebbero causato pensati danni anche a loro, mentre è invece confermato che la società che dirige l'aeroporto di Dusseldorf lo chiederà ufficialmente. In tutti e tre gli aeroporti delle città tedesche gli ambientalisti avrebbero attuato lo stesso "piano": dopo aver rotto la recinzione, sono entrati con delle biciclette per poi fermarsi sulla pista, bloccando tutti i voli per circa tre ore, dalle 6 del mattino alle 10.

Le motivazioni degli attivisti

Come spiegato nel loro account Twitter, le motivazioni per i blocchi aeroportuali erano dovuti "alla mancanza di pianificazione e alla violazione delle leggi contro la crisi climatica da parte del Governo". I membri di "Ultima Generazione" si riferiscono al cambio di legge sulla tutela del clima (la "Klimashutzgesetz") da parte del nuovo esecutivo, che prevedeva che ogni singolo dicastero potesse superare i limiti settoriali annuali alle emissioni previsti, senza dover presentare un piano di intervento rapido, anche se questo sarebbe possibile solo se altri Ministeri garantissero risultati più virtuosi, salvaguardando così il tetto totale di emissioni.

Le conseguenze penali e i blocchi stradali

Tutti gli attivisti partecipanti ai blocchi aeroportuali sono stati arrestati dalla polizia, che ha fornito le generalità ai danneggiati per la citazione in giudizio. L'emittente televisiva tedesca "Zdf" ha comunque calcolato che il danno economico provocato negli aeroporti potrebbe comunque essere inferiore a quello causato dai blocchi autostradali, anche perchè nel secondo caso vengono interrotti oltre ai viaggi dei pendolari, anche le consegne delle merci. Lo scorso 29 luglio ne è stato organizzato uno in Austria, sulla A13, nella direzione del valico tra il Brennero e l'Italia, durato però poco meno di un'ora, ma provocando comunque disagi relativi al traffico. 

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