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Ultima Generazione, gli attivisti bloccano l'autostrada A1: disagi e malumori, interviene la polizia

Il blocco del traffico è avvenuto all'altezza di Fiano Romano, sulla carreggiata Firenze-Roma

25 Luglio 2023

Ultima Generazione, gli attivisti bloccano l'autostrada 'A1: disagi e malumori, interviene la polizia

Ultima generazione, fonte: profilo Facebook

Sono tornati con un nuovo blitz gli attivisti di Ultima Generazione: la loro protesta stavolta ha avuto luogo sull' "Autostrada del Sole", l'A1, alle 9 di questa mattina, all'altezza di Fiano Romano sul tratto autostradale Firenze-Roma. Erano in nove ed hanno, come loro consuetudine durante questo tipo di protesta, occupato l'intera carreggiata, impedendo il transito ai numerosi veicoli presenti, esponendo uno striscione con scritto "Stop Carbon Fossile", e provocando una coda lunga diversi chilometri.

Ultima Generazione, gli attivisti bloccano l'autostrada A1: disagi e malumori, interviene la polizia

Come facilmente immaginabile, si sono verificati parecchi disagi tra gli automobilisti, con alcuni di essi che sono scesi dalle macchine e si sono messi a minacciare verbalmente gli attivisti, anche se non si è comunque arrivati alla violenza fisica, come successo invece in occasione di altre proteste.                                                                                                           

Le forze dell'ordine sono invece arrivate dopo circa mezz'ora, hanno spostato di peso i nove manifestanti fuori dalla carreggiata per poi ammanettarli sul bordo strada, mentre intanto la circolazione riprendeva normalmente: i fautori del blocco autostradale sono stati poi portati sulle volanti della polizia stradale, per poi venire accompagnati in commissariato per essere identificati. Non è però chiaro il numero esatto delle persone portate via dagli agenti: come detto, gli attivisti erano in nove ma apparentemente sarebbero stati in otto in realtà quelli arrestati.

Le dichiarazioni degli attivisti

Queste le dichiarazioni degli attivisti, che hanno spiegato così le ragioni della loro ennesima protesta: "Nel nostro Paese si stanno susseguendo le temperature più alte mai registrate. E mentre il Governo e le opposizioni polemizzano sul salario minimo, in Italia i lavoratori muoiono durante l'orario di servizio a causa delle ondate di calore nelle Marche, a Brescia, a Lodi e a Firenze. Assistiamo inoltre a fenomeni estremi senza precedenti: ieri una donna è morta schiacciata sotto il peso di un albero caduto per il forte vento. Siamo in strada con i nostri corpi, a fare disobbedienza nonviolenta." 

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