06 Aprile 2023
Lisa Federico con il padre Maurizio
I genitori di Lisa Federico vedono nuovamente allontanarsi l'udienza preliminare, la cui prima data era stata fissata il 14 marzo. Il Giudice per le indagini preliminari Bruno Azzolini ha richiesto una nuova perizia in aggiunta a quella già redatta dalla famiglia e dal pubblico ministero. La decisione, nonostante sia nei poteri del Gip, lascia l'amaro in bocca ai familiari.
Lisa Federico è la ragazza di 17 anni che è morta al Bambin Gesù nel novembre del 2020 a seguito di un trapianto di midollo osseo. I genitori Maurizio Federico e Margherita Eichberg hanno accusato Pietro Merli e Maria Rita Pinto, medici del Bambino Gesù di Roma, di aver commesso errori inaccettabili nei confronti della loro figlia.
La Procura di Roma indaga per omicidio colposo nei confronti dei due medici. L'indagine è aperta anche nei confronti di Franco Locatelli, caporeparto all'epoca, diventato famoso per i suoi interventi in televisione nel periodo della pandemia da Covid. L'udienza preliminare è scalata un'altra volta.
La prima data era stata fissata il 14 marzo, ma era stata rinviata per l’indisposizione di uno dei medici indagati. In data odierna si apprende che è slittata nuovamente, ma per motivi ben diversi. Il Gip Bruno Azzolini ha richiesto una nuova perizia, aggiuntiva rispetto a quella presentata dalla famiglia Federico e dalla Procura. Ha inoltre dichiarato che, al momento, non ha trovato nessuno disposto a condurla.
Le conclusioni del perito della Procura Stefania Urso recitano: "Il caso clinico della giovane Elisabetta Federico si è connotato per una condotta sanitaria sotto alcuni aspetti approssimativa e non consona a un atto terapeutico così complesso come quello del (trapianto,ndr) di midollo osseo". Dunque i due medici "cagionavano per inosservanza delle linee guida il decesso di Elisabetta Federico".
La decisione del Gip sorprende i genitori. Maurizio Federico dichiara: "A questo punto non possiamo avere l’ambizione che qualcosa si sblocchi prima di qualche anno. Nella fattispecie oggi il Gup si è praticamente voluto sostituire al giudice dibattimentale. Nel senso che, a fronte di una perizia molto chiara, oggettivamente molto chiara e ben scritta, il Gup ha deciso che non era sufficiente e che ha bisogno di ulteriori lumi. Ulteriori lumi che verranno offerti non si sa da chi, perché i periti che ha contattato hanno rifiutato l’incarico. Sarà molto difficile che vogliano esporsi in una causa in cui è coinvolto il Bambin Gesù".
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