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Farina di insetti, 4 decreti su etichette e scaffali ad hoc per grilli, larve, tarme e locuste

L'Europa ha autorizzato il commercio di farine con insetti ma "i cittadini devono sapere quello che mangiano", ha spiegato il ministro dell'agricoltura Lollobrigida

23 Marzo 2023

Farine di insetti, ok a decreti su etichette e scaffali ad hoc

Farina di insetti, fonte Facebook: Carmelo Pino

Maggiore trasparenza nella vendita di farina di insetti, specie grilli, larve, tarme e locuste. È quanto ha messo nero su bianco il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida il quale ha firmato quattro decreti che oltre a sancire la vendita dei prodotti che hanno al loro interno insetti e già annunciati in pompa magna dall'Ue, hanno lo scopo di "adottare una etichettatura specifica sui prodotti che hanno una derivazione da questi insetti. Diamo la possibilità ai cittadini di scegliere, la libertà è una scelta ineludibile ma l'informazione altrettanto". I decreti sono stati notificati alla Commissione Ue e prima di essere approvati devono attendere la risposta da Bruxelles.

Farina di insetti, 4 decreti ad hoc: trasparenza su grilli, larve, tarme e locuste

Più trasparenza riguardo i prodotti che comprendono ad esempio farina di grilli ma anche di larve. Mai più mangiare insetti senza saperlo: sembra essere questo lo slogan del governo dopo che da Bruxelles è arrivata l'approvazione della commercializzazione della farina di grillo, tre mesi fa. Chef e non solo si sono già impegnati, chi scherzosamente come Ciro Sorbillo, chi un po' meno a commercializzare questi tipi di prodotti. Sembrano esserci per tutti i gusti e per tutte le età: dalla pasta al pane, dall'hamburger al gelato.

Il governo ora ha deciso di mettere una stretta: "Non discuto che ci si possa nutrire con quello che si ritenga più idoneo alla propria alimentazione" e "non considero questi prodotti in concorrenza con quelli della dieta mediterranea, ma non vogliamo che i prodotti derivati dalla nostra attività siano frutto di commistione con questo tipo di farina". Per quanto riguarda le scelte alimentari, "riteniamo che tutto quello che dobbiamo rafforzare sia la capacità di discernimento dei consumatori. L'informazione è la base anche per una corretta alimentazione", ha concluso. 

La farina di insetti ed il caso Nutriscore

C'è sicuramente discrepanza su quanto l'Ue ha fatto negli ultimi anni in tema alimentare, prima col Nutriscore ed in seguito con l'approvazione al commercio delle farine di insetti. Il primo aveva ed ha il compito di etichettare i cibi soprattutto italiani della dieta mediterranea, alcuni come l'olio considerati a rischio per la salute. Ma allo stesso tempo è stato dato il via libera al commercio agli insetti, il quale di base presentano al loro interno la chitina, una sostanza che oltre ad essere poco digeribile, secondo alcuni studi "avvia l'infiammazione polmonare".

Il governo ha valutato "i rischi connessi al consumo e il quantitativo presente all'interno di ogni cibo" ed ha deciso di apporre alla classica "modalità di vendita quella di dedicare degli scaffali appositi in maniera che chi sceglie larve, grilli o locuste". Per Lollobrigida, chi si terrà lontano da questi prodotti "sarà la maggioranza degli italiani". 

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