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Reati contro i minori, nel 2021 oltre 6mila vittime: +8% rispetto al 2020

Il report di Terre des hommes: “Conflitti, pandemie e cambiamenti climatici sembrano capaci di innescare un dietrofront drammatico nella condizione di bambini e ragazzi”

06 Ottobre 2022

Reati contro i minori, nel 2021 oltre 6mila vittime: +8% rispetto al 2020

È un triste record. In Italia, per la prima volta, nel 2021 il numero dei reati a danno dei minori ha superato quota 6mila: 6.248 casi, il 64% ai danni di bambine e ragazze, con un balzo dell’8% rispetto al 2020 e dell’89% rispetto al 2004, quando i casi erano 3.300. I dati sono stati elaborati dal Servizio analisi della Direzione centrale polizia criminale. E sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des hommes nel dossier “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo 2022”, arrivato all’11esima edizione.

Reati contro i minori, nel 2021 oltre 6mila vittime: +8% rispetto al 2020

Conflitti, pandemie e cambiamenti climatici appaiono oggi i cavalieri dell’apocalisse, capaci di innescare un dietrofront drammatico nella condizione delle bambine e delle ragazze in tutto il mondo”, si legge nel report. I casi di violenza sessuale e di violenza sessuale aggravata (quest’ultima +136% rispetto al 2004 e + 41% rispetto al 2020, è la fattispecie che con la legge Codice rosso dovrebbe assorbire tutti i reati di violenza) arrivano a 1.332, altro triste record assoluto, con l’88% delle vittime di sesso femminile. I reati in ambito domestico, ossia i maltrattamenti contro familiari e conviventi, si attestano a 2.501, con un aumento limitato al 5% rispetto al 2020, anno della pandemia, in cui era stato toccato il livello più alto con 2.337 casi. Rispetto al 2004 la cifra è in aumento del 233%. Anche in questo caso, la prevalenza si conferma a danno di bambine e ragazze (54%).

Reati contro i minori, nel 2021 oltre 6mila vittime: +8% rispetto al 2020

“Uno degli aspetti che possiamo mettere in luce è che oggi probabilmente c’è una maggiore consapevolezza in famiglia e nella comunità rispetto alla possibilità di denunciare alcuni reati”, ha spiegato Paolo Ferrara, direttore generale Terres des Hommes Italiae stesse vittime. “Soprattutto le donne e le ragazze che subiscono violenza sessuale aggravata denunciano con più facilità di un tempo, si sentono più protette e sicure, anche grazie al lavoro di formazione che è stato fatto per tutti quegli operatori che lavorano con le ragazze e le bambine. Inoltre in famiglia c’è una maggiore attenzione rispetto ai segnali di violenza”.

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