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Uk, Peter Mandelson rimosso da incarico di ambasciatore in Usa dopo 7 mesi per legami con Epstein: "Inviò mail di sostegno al finanziere indagato"

La decisione è stata presa "con effetto immediato" dopo che sono emerse nuove rivelazioni sui rapporti tra l'ex ambasciatore Mandelson e il defunto faccendiere statunitense

12 Settembre 2025

Lord Peter Mandelson è stato rimosso con effetto immediato dalla carica di ambasciatore britannico negli Stati Uniti dopo che nuove rivelazioni sono state rese note sui suoi rapporti passati con Jeffrey Epstein, il finanziere condannato per abusi sessuali e traffico di minori. Una decisione presa dallo stesso Primo ministro Keir Starmer come riporta una nota del Foreign Office da cui si apprende che il premier ha chiesto a Yvette CooperSegretaria degli Esteri, di revocare l'incarico a Mandelson "alla luce" di nuove email recentemente rivelate.

Uk, Peter Mandelson tolto da incarico di ambasciatore in Usa dopo 7 mesi per legami con Epstein: la vicenda

A quanto emerge, il 71enne Lord Mandelson, scelto dallo stesso Starmer come ambasciatore a Washington per garantire la tenuta dei rapporti con l'amministrazione Trump, aveva inviato messaggi di sostegno al faccendiere Epstein proprio nel momento in cui il finanziere era indagato, nel 2008, per reati sessuali. La posizione di Mandelson ormai da qualche giorno "scricchiolava" dopo le nuove accuse e rivelazioni rimbalzate dagli Stati Uniti sulle sue strette frequentazioni con l'imprenditore defunto. Starmer, solo ieri, aveva ribadito in Parlamento la fiducia verso Mandelson che si era espresso con "enorme rammarico" a tal proposito. Tuttavia, le pressanti richieste di dimissioni da parte dei conservatori Tory e le ventate d'imbarazzo nella maggioranza laburista, hanno convinto Starmer alla decisione nonostante la nomina di Mandelson fosse stata presa, assicura il premier, in linea con le procedure politiche.

Uk, Peter Mandelson tolto da incarico di ambasciatore in Usa dopo 7 mesi per legami con Epstein: le email di affetto e supporto inviate al faccendiere indagato per abusi su minori

Il flusso di nuove scoperte affiorate dagli Usa fa emerge come Mandelson incoraggiasse Epstein a "combattere" contro la giustizia quando era in corso la sua prima condanna per sfruttamento sessuale di minori. Mandelson disse a Epstein di starlo "seguendo da vicino e che era qui ogni volta che ne avesse bisogno", esortandolo a "ricordare l'arte della guerra" di fronte ai pubblici ministeri. Mandelson offriva, in altre email, consigli strategici con tanto di citazione dell'antico generale cinese Sun Tzu: "Promemoria. Stai combattendo, quindi hai bisogno di strategia, strategia, strategia". Altrove ancora "Tutto può essere trasformato in un'opportunità e ne uscirete più forti. Tutto questo è stato anni di tortura e ora devi dimostrare al mondo quanto sei grande e forte". "Ti stimo moltissimo" scrisse Mandelson, ex ministro laburista, il giorno prima che Epstein iniziasse la sua condanna. Non solo. Sarebbe trapelata anche una frase secondo cui Mandelson avrebbe rivelato a "Jeffrey" di "lottare per una liberazione anticipata" poco prima di ricevere una condanna a 18 mesi per prostituzione di minore. "Allora - si era difeso Mandelson - credevo nella sua innocenza". Peter Mandelson, anche detto "Principe delle Tenebre", prima deputato laburista per 12 anni nella Camera dei Comuni britannica, fu costretto a dimettersi due volte dal governo di Tony Blair tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo Millennio, a seguito della sua condotta. Aveva quindi assunto la carica di commissario europeo per il commercio prima di rientrare a Londra ricevendo il titolo nobiliare di barone. Ministro delle attività produttive sotto il governo Brown, nel 2010 si era imposto come uno dei candidati per la leadership di partito.

L'"insostenibilità" della posizione di Mandelson, così come l'ha definita la leader Kemi Badenoch, è stata così avvalorata dalla decisione ufficiale del licenziamento: "Le email mostrano - si legge in nota del Ministero - che la profondità e l'entità del rapporto tra Peter Mandelson e Jeffrey Epstein sono sostanzialmente diverse da quelle note al momento della sua nomina. In particolare, l'affermazione di Mandelson secondo cui la prima condanna di Epstein fosse ingiusta e dovesse essere contestata è una nuova informazione. Alla luce di ciò e tenendo conto delle vittime dei crimini di Epstein, è stato revocato l'incarico di ambasciatore con effetto immediato".

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