12 Settembre 2025
Papa Leone XIV, fonte: Youtube, @Vatican News
Nel suo discorso ai vescovi di recente nomina, pronunciato ieri a porte chiuse, Papa Leone XIV ha affrontato numerosi temi cruciali per il ministero episcopale. La Sala Stampa vaticana ha diffuso oggi alcuni passaggi salienti dell’intervento, tra cui un forte richiamo alla responsabilità nella gestione degli abusi sessuali e dei comportamenti inappropriati da parte del clero: "Non possono essere messi in un cassetto – ha detto il Pontefice – vanno affrontati con senso di misericordia e vera giustizia, sia verso le vittime sia verso gli accusati".
Il Papa ha quindi offerto ai nuovi vescovi una panoramica delle sfide che li attendono, tra cui il senso di inadeguatezza, le paure iniziali e le aspettative personali prima della chiamata. Ha ribadito l’importanza di rimanere saldi nella preghiera e nella vicinanza al Signore.
Uno dei passaggi centrali del discorso ha riguardato la necessità di un rinnovato contatto con il mondo contemporaneo. "Non bastano le risposte pronte, apprese 25 anni fa in seminario", ha affermato il Papa, esortando a un ascolto autentico delle domande profonde degli uomini e delle donne di oggi, sul senso della vita e sulla presenza del male nel mondo.
Papa Leone ha invitato i vescovi a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, a essere pastori vicini alla gente e al clero, capaci di misericordia e di fermezza, e inclini all’ascolto e al dialogo più che ai sermoni. "Siate costruttori di ponti", ha detto, incoraggiandoli a valorizzare il ruolo dei laici nella vita ecclesiale e a promuovere una pace "disarmata e disarmante", perché "la pace è una sfida per tutti".
Un altro punto sottolineato è stato l’importanza di riconoscere il bisogno dell’altro: il Papa ha suggerito ai nuovi vescovi di lasciarsi accompagnare, magari da un confratello più anziano, e ha messo in guardia dal rischio di chiudersi in gruppi autoreferenziali.
Ha quindi ribadito la necessità di aprirsi al dialogo, anche dove i cristiani sono minoranza, e di coltivare il rispetto verso le persone di altre fedi attraverso la testimonianza dell’amore e della misericordia cristiana: "Da come vi amate, vi riconosceranno", ha ricordato.
Infine, il Pontefice ha invitato a una particolare prudenza nell’uso dei social network, dove "ognuno si sente autorizzato a dire ciò che vuole, anche cose false". Ha sottolineato che "raggiungere la verità può essere doloroso, ma è necessario", suggerendo ai vescovi di farsi accompagnare da comunicatori esperti. Il suo consiglio sintetico: "Calma, una buona testa, e l'aiuto di un professionista."
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