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Roma, Papa Leone XIV incontra presidente israeliano Herzog, proposta soluzione 2 popoli 2 Stati e salvaguardia delle comunità cristiane a Gaza

Herzog, dopo l'udienza con il Pontefice, ha incontrato anche il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin e vistato la Biblioteca Vaticana

04 Settembre 2025

Roma, Papa Leone XIV incontra presidente israeliano Herzog, proposta soluzione 2 popoli 2 Stati e salvaguardia delle comunità cristiane a Gaza

Fonte: Ansa

Dopo il breve saluto avvenuto il 18 maggio durante l’intronizzazione, questa mattina Papa Leone XIV ha ricevuto in Vaticano il presidente israeliano Isaac Herzog per una lunga udienza privata. L’incontro, fortemente voluto da Israele, si colloca nel contesto dell’imminente secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre 2023. La Santa Sede, da parte sua, ha precisato che “è prassi acconsentire a richieste di udienza rivolte al Pontefice da parte di capi di Stato e di governo, non è prassi rivolgere loro inviti”. Un chiarimento che sottolinea il carattere formale dell’incontro. Sullo sfondo, il 60° anniversario della Dichiarazione conciliare “Nostra aetate, che ha segnato la fine dell’ostilità tra cattolici ed ebrei, ricorrenza che sarà celebrata il prossimo 25 ottobre con iniziative congiunte tra Vaticano e Israele.

Herzog è giunto in Vaticano intorno alle 10. Imponenti le misure di sicurezza predisposte per la visita: l’intera area di via della Conciliazione e del Colonnato è stata transennata e interdetta al traffico e ai pedoni durante il passaggio del corteo presidenziale. I varchi d’accesso a San Pietro sono stati chiusi temporaneamente, mentre il dispositivo di sicurezza è stato rafforzato con numerose pattuglie di carabinieri e agenti della polizia.

L’incontro con il Pontefice è durato oltre due ore. Herzog ha visitato anche la Biblioteca Vaticana ed è stato ricevuto dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.

Roma, Papa Leone XIV incontra presidente israeliano Herzog, proposta soluzione 2 popoli 2 Stati e salvaguardia delle comunità cristiane a Gaza

Il conflitto in Medio Oriente rappresenta una delle maggiori preoccupazioni di Papa Leone. Proprio due sere fa, durante una cena con gli agostiniani, il Pontefice si è confidato con alcuni confratelli. “Ne parlavamo l’altra sera – riferisce padre Alejandro Moral Anton, caro amico del Papa – noi non diciamo chi abbia ragione e chi abbia torto, è un dramma per tutti e due i popoli, quello israeliano e quello palestinese. Il Papa insisterà sulla pace.

Durante l’udienza con Herzog, Papa Leone ha ribadito l’importanza di non dimenticare le sofferenze di entrambi i popoli. In linea con la tradizione diplomatica vaticana, ha richiamato ancora una volta la necessità di una soluzione due popoli due Stati, unica via per una pace duratura nella regione. In questo momento inoltre, appare più plausibile che il Papa si concentri su ottenere garanzie concrete per la sicurezza dei cristiani sia a Gaza sia in Cisgiordania, dove la comunità è stata oggetto, anche di recente, di attacchi da parte di coloni israeliani. 

Non si esclude che Herzog possa invitare nuovamente il Papa a visitare Israele, un gesto simbolicamente rilevante vista l’importanza di Gerusalemme per le tre religioni monoteiste. Tuttavia, una visita papale appare oggi altamente improbabile. Le attuali condizioni di guerra escludono qualunque possibilità di ingresso a Gaza o in Cisgiordania. Lo stesso Leone non intende forzare la mano: una presenza papale in un contesto così instabile rischierebbe di aggravare ulteriormente la situazione, in particolare per la comunità cristiana locale.

"Ringrazio dal profondo del cuore Papa Leone XIV per la calorosa accoglienza ricevuta oggi in Vaticano. Soprattutto, Israele si sta impegnando in ogni modo possibile per restituire tutti gli ostaggi tenuti in crudele prigionia dagli assassini di Hamas", ha scritto su X Herzog, dopo l'udienza. "Israele - continua nel suo lungo post - anela al giorno in cui i popoli del Medio Oriente - i figli di Abramo - vivranno insieme in pace, collaborazione e speranza. I leader religiosi e coloro che scelgono percorsi pacifici devono unirsi nel chiedere l'immediato rilascio dei rapiti, come primo e fondamentale passo verso un futuro migliore per l'intera regione". "Lo Stato di Israele, impegnato a garantire la libertà religiosa a tutti i credenti e determinato a continuare a lavorare per la pace, la tranquillità e la stabilità in tutta la regione, è orgoglioso della sua comunità cristiana e si impegna a garantire la sicurezza e il benessere delle comunità cristiane in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente, nonchè a preservare il loro posto unico. La tua ispirazione e la tua leadership, Papa Leone, nella lotta contro l'odio e la violenza e nella promozione della pace nel mondo, sono apprezzate e importanti per tutti noi. Non vedo l'ora di continuare ad approfondire la nostra collaborazione per un futuro di giustizia e compassione".

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