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La notizia semifantasma: il presidente israeliano Isaac Herzog in visita in Vaticano, ricevuto da Papa Leone XIV

Mentre la informazione italiana (soprattutto televisiva) tace, il Papa stringerà la mano al vertice dello Stato stragista

04 Settembre 2025

La notizia semifantasma: il presidente israeliano Isaac Herzog in visita in Vaticano, ricevuto da Papa Leone XIV

Ma guarda che caso. Non avevamo quasi ancora fatto in tempo a lamentarci del fatto che neanche Papa Francesco, pur già malato, aveva avuto il coraggio (o forse la forza fisica, debilitata fortemente) di compiere un gesto clamoroso quanto potenzialmente forse persino risolutivo recandosi di persona a Gaza (o almeno in Cisgiordania) per tentare di fermare la guerra stragista di Bibi Netanyahu... et VOILÀ! Ecco che il nuovo Papa americhese, neanche troppo anziano e sostanzialmente in buona salute (e sedicente erede del Papa pacifista per tabulas) cosa fa, ci va lui, dopo due anni di stragi di bambini palestinesi? Prende un areo di Stato (italiano o vaticano) e sbarca perlomeno ad Amman in Giordania? Al Cairo in Egitto? Persino a Gerusalemme a protestare di persona per la strage di minorenni e donne ormai persino alla fame, oltre che morti sotto due anni di bombardamenti coventrizzanti?

Ebbene, che cosa glielo impedirebbe? I suoi compatrioti yankee se si recasse lui in Palestina di persona ad invocare la pace urbi et orbi bombarderebbero forse la Città del Vaticano? Lo farebbero assassinare col caffè avvelenato? Oddio a ben vedere pure possibilissimo in realtà, soprattutto nella seconda delle due ipotesi. OK, prendiamo atto, mica siam nati tutti sotto il cavolo. In tal caso diamo atto a Papa Prevost che rischiare la vita è una faccenduola decisamente fastidiosa. Anche se forse forse il Vicario di Cristo in terra magari qualcosina di rischio anche della propria vita, per salvare vite umane soprattutto di infanti, un tantino potrebbe pure metterla in conto, così a naso. Ma mettiamo pure che l'incomodo sia eccessivo, e che i doveri di vertice dello Stato Vaticano sopravanzino quelli di Buon Pastore della cristianità. Va bè. Ci sta anche. Diciamo pure sursum corda, ma ci sta. Quindi niente missione di pace di persona, meglio le care vecchie prediche dal balcone. OK, ci sta anche questa: il Papa questo fa; le prediche dal pulpito.

Ma ci sta pure che il Papa, lo buon pastore del Cattolicesimo universale, inviti direttamente a palazzo il capo dello Stato in cima alla lista degli Stati stragisti nel mondo, con tanto di mandati di arresto già emessi dalla Corte Penale internazionale per i vertici del relativo governo? Ah. Ci sta?

Prendiamo atto. Lo ha invitato lui, proprio. Si dirà: per trattare la pace da una posizione di forza, giocando in casa, tentando di convincere direttamente il presidente della repubblica ebraica a mettere fine al massacro oltre che, secondo anche le fonti ufficiali, per patrocinare la liberazione degli ostaggi nelle mani dei terroristi infami (nonché plurimamente finanziati da Israele stessa, ma vabbè) di Hamas?

Per patrocinare la lotta internazionale all'antisemitismo, antico e contemporaneo (magari pure in aumento a causa dello stragismo compulsivo e degli accertati crimini di guerra delle Forze Armate israeliane)?

Per patrocinare la protezione delle comunità cristiane nella area di Gaza nonché in Israele, in Cisgiordania e in generale in Medioriente, comunità cristiane per altro bersagliate dai fanatici integralisti sionisti nonché dalla stessa Aeronautica della IDF?

Eh certo, se vengono massacrati migliaia di civili araboidi è un po' un peccato, ma se ci tirano giù il campanile della nostra chiesa locale ci girano le balle mica poco.

Per non parlare della contemporanea strage in corso sempre IN THE MEANTIME in Sudan, ma quelli sono di serie C, nemmanco in B. Il Papa mica ci va in Sudan; fa caldo. L'incomodo è veramente eccessivo.
Ah. Ecco.

Allora nel frattempo che magari il Papa pensa a cosa dirci, vediamo in estrema sintesi CHI È il presidente israeliano. 

Yitzak Herzog, nato nel 1960, figlio di Chaim Herzog, ex presidente a sua volta del Medinat Yisra'el, lo Stato di Israele. Nato a Tel Aviv, cresciuto e laureato a New York, già ufficiale della Unità 8200, il reparto decrittazione e guerra cibernetica dell'Intelligence israeliana, praticante nello studio legale paterno, poi in politica con il Partito Laburista AVODA, con abbondanti giri di valzer, alleanze con la destra del LIKUD, seggi parlamentari, ministeri, fino al vertice dello Stato ebraico nel 2021.

Ebbene, non evitando di ricordare che Yitzak Herzog è stato ricevuto AL QUIRINALE dal presidente Mattarella, in piena fase stragista della IDF, (notoriamente ente terzo di alieni di razza KLINGON rispetto allo Stato di Israele, che un domani invocherà in solido la consueta filastrocca del più classico "abbiamo solo eseguito gli ordini come fanno tutti i soldati", mentre i politicanti e gli elettori maggioritari di questi delinquenti potranno ovviamente sempre dire che nulla sapevano e scaricare la colpa sui militari) e soprattutto evitando di ricordare le dichiarazioni deliranti in difesa della campagna di crimini di guerra esibite in plurime occasioni dal signor Herzog, ci si potrebbe limitare a notare che il signor Herzog medesimo ha, bontà sua, rilasciato ai primi di agosto la seguente dichiarazione: "non siamo indifferenti al dolore dei civili palestinesi a Gaza".

Grazie, signor presidente. E grazie anche al Santo Padre, per la generosità in materia di mani da stringere. Certo che per tentare strade di pacificazione bisogna parlare ed incontrare tutti e che la diplomazia internazionale ha le sue regole, ovviamente a tavola imbandita con la argenteria, mentre i meno fortunati crepano direttamente o indirettamente di malattie o fame. Vabbè, ma cosa vuoi, son cose che succedono da che mondo è mondo. La guerra non è un pranzo di gala, ma la si decide al pranzo di gala. In fondo la Chiesa Cattolica non è forse di nome e di fatto universale, quindi letteralmente ERGA OMNES?

Ma se è letteralmente erga omnes, non sarebbe giusto un momentino più utile essere erga omnes tra gli ultimi, invece che trai primi? Soprattutto se i primi sono WAR CRIMINALS? Così, sempre a naso, come diceva uno di quelle parti lì, il già abbastanza noto Nazareno? Che belle che erano e che sono ancor oggi le vecchie foto del Papa polacco col dittatore stragista Augusto Pinochet, del Papa argentino col fantoccio di Washington Zelenskij ed oggi allora pure del Papa americano col signor Herzog.

Il 3 maggio del 1938 all'arrivo di Adolfo Hitler in visita ufficiale a Roma, Papa Pio XI Achille Ratti, uomo passato alla Storia come piccolo di statura e particolarmente iracondo, tanto da aver messo ansia ad un noto stinco di santo come Hermann Goering per sua stessa pubblica ammissione, dopo essersi autoesiliato a Castel Gandolfo a parlar apertamente male di bandiere con le svastiche, emana una disposizione ai vescovi italiani di impedimento alla partecipazione ai ricevimenti in onore del Führer, dispone all’Osservatore Romano addirittura di non fare cenno alla visita del capo di Stato nazista. Pochi giorni dopo pronuncia un discorso contro le leggi razziali:

"Non è possibile ai cristiani aver parte all’antisemitismo. Riconosciamo a chiunque il diritto di difendersi, di prendere delle misure per proteggersi contro tutto ciò che minaccia i suoi legittimi interessi. Ma l’antisemitismo è inammissibile. Noi siamo spiritualmente semiti».

Altri tempi, altri papi.

Chissà se Papa Leone vorrà dire al signor Herzog due parole sul fatto che i palestinesi non sono tutti terroristi di Hamas, bambini compresi, e magari chiedere conto al signor Herzog della sua posizione di capo dello Stato di una nazione guidata da un governo stragista e sostenuto da una maggioranza di elettori di stragisti.

Qualche perfetto imbecille, anche in Italia, continua ad ammorbarci con la litania piagnona che PERÒ Israele è "la unica democrazia del Medioriente". A parte che, si ripeta ad libitum, non è vero manco per l'ultimo degli asini, visto che le elezioni si tengono in diversi Stati del Medioriente, Turchia primario membro della NATO in primis. Ma magari gioverebbe ricordare AD USUM SEMPER ASINORUM che pure Italia fascista e Germania nazista erano rette da governi eletti alle elezioni. Mannaggia.

Persino gli USA sono una democrazia, o magari meglio dire una specie di, parecchio venuta di merda.

Eh sì comunque, proprio Leone questo Papa americano. Altri tempi, altri papi. Papa Ratti morirà il dieci febbraio 1939. Gli succederà Eugenio Pacelli, Papa Pio XII, uomo con un carattere ben diverso dal pontefice precedente. E sappiamo come andò a finire.

di Lapo Mazza Fontana

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