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Dal Fabbro, Iren: "Produzione energia, coniugare sostenibilità, sicurezza e competitività. Economia circolare fondamentale"

Luca Dal Fabbro, Presidente Iren: "Per la produzione energetica, serve un piano a medio-lungo termine che si basi su sostenibilità, sicurezza e competitività. Occorre, poi, investire sull'innovazione e abbracciare il modello dell'economia circolare." L'intervista a Quasar

10 Aprile 2023

Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, ospite al programma Quasar, ha esposto il suo punto di vista circa la produzione dell'energia in Italia: 

"Coniugare produzione di energia necessaria alle nostre attività quotidiane e tutelare l'ambiente è possibile ed è un nostro dovere farlo. Dobbiamo pensare, soprattutto alla luce di quello che è successo lo scorso anno, a causa della guerra russo-ucraina, che l'energia è un bene prezioso, ci rende più sicuri permette di illuminare gli ospedali, di produrre, di estrarre l'acqua dalle fonti, insomma, è un bene primario. L'energia essendo un bene essenziale va gestita e mantenuta con grande attenzione. Significa, cioè, una politica energetica del paese che deve lavorare su tre obbiettivi che sono al sicurezza dell'approvvigionamento, e l'abbiamo capito con la guerra russo-ucraina, con la sostenibilità, perché il nostro ambiente deve essere preservato e con la competitività, noi siamo la seconda potenza industriale in Europa e abbiamo bisogno di energia a basso prezzo. Come coniugare questi tre pilastri su cui si deve basare una politica energetica nazionale? Ci sono diverse strade, non c'è una soluzione unica, la strada principale è fare piani a medio lungo, l'energia è un piano strategico, non è una corsa dei cento metri, ma una maratona e le grandi scelte energetiche vanno prese oggi e avranno i frutti nei prossimi anni, probabilmente i nostri figli e i nostri nipoti li raccoglieranno, ma occorre farlo, definire un piano strategico internazionale significa passare attraverso investimenti in varie infrastrutture, di sostenibilità, il fotovoltaico, che produce energia dal sole a basso prezzo, 60gwatt in Italia, il biogas, 10 miliardi di metri cubi da rifiuti urbani e poi tutte le infrastrutture che portano il gas, di cui ancora avremo bisogno per diversi decenni fino a che non abbiamo la possibilità di utilizzare solo fonti rinnovabili, quindi infrastrutture come terminali per l'importazione del gas liquefatto.

Energia del futuro: ricerca, innovazione ed economia circolare

La ricerca e l'innovazione sono aspetti fondamentali per una nuova strategia energetica che si basi sulla sicurezza, sulla sostenibilità e sulla competitività, dobbiamo investire nella ricerca e nell'innovazione, perché è essenziale pensare all'energia del futuro, perché dobbiamo pian pianino liberarci dal fossile e non dobbiamo bruciare gas e olio, dobbiamo produrre energia a impatto zero, il fotovoltaico, il biogas lo fa, e dobbiamo cercare altre tecnologie e dobbiamo cercare tecnologie per salvare le energie. 

Io sono un grande sostenitore dell'economia circolare, modello di produzione, generazione, rigenerazione che scardina il sistema del consumo uso e getta e trasformo questo in un riutilizzo continuo di una materia che è sempre più scarsa. Dunque, è fondamentale reintrodurre nei nostri sistemi produttivi ed economici il concetto della circolarità, stiamo investendo molto in questo, per esempio abbiamo un impianto che recupera i metalli rari, altra risorsa su cui dovremmo fare investimenti, recuperiamo i pallet in legno e facciamo investimenti per il recupero e lo facciamo e perché fa bene all'ambiente, quindi lo facciamo con un ottica che il business diventi un business buono, che generi ambiente e valori positivi."

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