26 Settembre 2025
Francesca Magliulo, Direttrice della Fondazione EOS, ha rilasciato un’intervista a Il Giornale d’Italia in cui ha raccontato l’impegno della Fondazione a Gaza, a fianco di Medici Senza Frontiere, nel supporto alle operazioni di aiuto per far fronte all’emergenza umanitaria.
Perché nasce la Fondazione Eos?
Fondazione Eos - Edison Orizzonte Sociale - è nata per gemmazione dalla sostenibilità di Edison nella prima fase della pandemia proprio per l’impegno che l’azienda aveva e voleva fare di più per la comunità e abbiamo scelto di occuparci degli adolescenti essendo, in quel momento, una delle categorie che stava soffrendo maggiormente perché privata di tutto ciò che gli serviva per crescere. Le relazioni, lo sport, la scuola, il confronto perciò abbiamo deciso di voler accompagnare i ragazzi e le ragazze in una crescita sana a diventare agenti di cambiamento, cittadini attivi della loro comunità con progetti di partecipazione culturale, sportiva di riqualificazione urbana e sociale. Siamo un po' in tutta Italia e il nostro approccio, che viene dalla sostenibilità, è quello di non limitarci ad erogare dei finanziamenti, ma a sviluppare e condividere idee e progetti con associazioni del terzo settore anche con gli stessi ragazzi. Infatti li coinvolgiamo anche nei processi decisionali questo è un dato molto importante perché non basta solo ascoltarli. E poi far si che questi progetti durino nel tempo, tante attività possono diventare imprese sociali o comunque progetti che vanno avanti con le loro gambe
Ha parlato di tanti progetti, quale è quello a cui siete più legati?
Il progetto che consideriamo il nostro gioiello perché è il primo di cui ci siamo occupati ed è stato un po' la nostra palestra dove abbiamo imparato a capire la complessità del territorio è il progetto: “Traiettorie urbane” a Palermo. Un progetto che si sviluppa su 6 quartieri con 13 associazioni locali abbiamo lavorato insieme e sono stati gli stessi ragazzi a fare la valutazione d’impatto del progetto e continuerà sviluppandosi in un impresa sociale che sarà gestita dagli stessi ragazzi in una comunità energetica con un impatto sociale e tante iniziative facendo si che questo seme che abbiamo messo possa davvero germogliare
Mi parli del lavoro che state facendo insieme a Medici senza Frontiere a Gaza
Fondazione Eos non si occupa di emergenze umanitarie, ma appunto di progetti a lungo periodo. Però davanti a certi eventi non possiamo assolutamente tirarci indietro e pensiamo che come fondazione e fondazione d’impresa sia assolutamente giusto e doveroso prendere una posizione per la pace, contro la guerra e a sostegno di chi subisce una guerra che ormai non è più una guerra, ma un genocidio. Quindi abbiamo deciso di sostenere 'Medici senza Frontiere' e la loro opera difficilissima sul campo e speriamo di continuare a sostenerli. In più ci hanno aiutato ad organizzare un webinar, che si ripeterà a settembre, proprio di informazione e aggiornamento sulla situazione di Gaza. E nonostante sia stato organizzato all’ultimo momento, alla vigilia delle vacanza c’è stata una grande partecipazione da parte delle colleghe e dei colleghi di Edison a testimoniare l’interesse e l’apprensione di tutti noi per quello che sta succedendo
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