26 Settembre 2025
Giuseppe Lasco, Direttore Generale Poste Italiane durante il suo intervento all’Abruzzo Economy Summit in corso a Pescara ha dichiarato:
“Il percorso che sta facendo Poste Italiane in questi anni è un percorso virtuoso, stiamo rispondendo a quelle che sono le aspettative dei nostri azionisti, degli stakeholders e diciamo che in questo contesto stiamo facendo anche quello che poi sono state le promesse degli ultimi piani industriali, quelli di essere azienda di sistema paese. Diciamo che i tre elementi cardine di questo percorso positivo del nostro gruppo, perché tale è visto che abbiamo triplicato il valore del nostro brand, abbiamo triplicato il valore della capitalizzazione, si fonda su tre elementi. La nostra infrastruttura, quindi la rete degli uffici postali e la rete logistica.
Noi abbiamo in Italia 14 mila uffici postali, è un unicum a livello europeo avere una rete finanziaria così capillare. Cinque anni fa facevamo una promessa, quella di non chiudere nessun ufficio postale nei piccoli centri, sotto i 5 mila abitanti, e l'Abruzzo è stata destinataria di questa scelta in maniera molto rilevante, per riportare centralità nelle piccole aree, quindi riportare pedonabilità all'interno degli uffici postali. E questa è stata la dimostrazione che investire nelle piccole aree è possibile, fare sistema paese e fare business, quindi è un messaggio molto importante che vale per noi ma vale anche per i grandi gruppi industriali del nostro paese.
E poi sicuramente la rete logistica su cui abbiamo investito tantissimo in questi anni, abbiamo circa 1600 centri operativi di logistica, abbiamo costruito in questi anni 5 grandi hub logistici, di cui 2 sono i più grandi in Europa, quindi questo è il primo asset sicuramente della rete. Poi le persone, noi siamo la più grande azienda del paese come numero di risorse, siamo 120 mila più un indotto indiretto di 40 mila, quindi un esercito di persone su cui noi investiamo tantissimo. Stiamo facendo tanta formazione, anche perché il futuro è quello che tante grandi aziende da qui ai prossimi 5-10 anni dovranno modificare le skills professionali dei propri collaboratori, dei propri dipendenti perché sta cambiando il sistema professionale. Modificare nel senso che ci dovranno essere nuove professionalità nel mondo dell'intelligenza artificiale, della cyber, sull'energia e quindi le aziende dovranno investire sulla formazione per questa traslazione professionale.
Noi lo stiamo facendo, abbiamo una corporate university già da qualche anno molto operativa, facciamo circa 4 milioni di ore formazione l'anno, quindi un piano rilevante. Poi noi abbiamo tante linee di business e questo consente tante famiglie professionali all'interno del nostro gruppo, che dà la possibilità ai nostri colleghi di cambiare attività nella stessa azienda nel corso della sua vita professionale. Questo è un vantaggio competitivo e attrattivo.
Il terzo elemento è sicuramente gli investimenti che abbiamo fatto sull'infrastruttura tecnologica che è fondamentale per un'azienda come la nostra. Il 70% dei nostri investimenti sono dedicati praticamente all'infrastruttura tecnologica, sia per quanto riguarda le logistiche, sia per gli uffici postali. Siamo il primo provider del Paese, abbiamo erogato 27 milioni di speed, siamo il primo operatore di emissioni di carte pagando con 30 milioni di carte. Quindi gli investimenti sull'infrastruttura tecnologica sono fondamentali, necessari e vitali. Quindi questi sono i tre elementi sicuramente che reggono il percorso positivo di Poste Italiane".
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