24 Marzo 2025
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso una netta critica alla politica dei dazi, soprattutto quelli imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante un’intervista al Villaggio Agricoltura è, in occasione dell’anniversario della firma dei Trattati di Roma.
Le parole del Presidente della Repubblica Italiana sono state chiare: “I dazi creano ostacoli ai mercati, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità e questo per noi è inaccettabile, ma dovrebbe essere per tutti i Paesi del mondo inaccettabile”.
Nel suo intervento, Mattarella ha evidenziato i danni che i dazi causano al libero scambio, sottolineando che essi non solo ostacolano i mercati ma compromettono la qualità dei prodotti, penalizzando in particolare quelli provenienti da Paesi con standard elevati. La sua posizione è netta: “questo per noi è inaccettabile”, ma non solo per l’Italia. Per Mattarella, “dovrebbe essere per tutti i Paesi del mondo inaccettabile” un’azione che, a suo dire, mette in pericolo il principio di libera circolazione dei beni, fondamentale per il progresso economico globale.
La critica di Mattarella ai dazi si inserisce in una visione che riconosce nei mercati aperti una condizione indispensabile per il benessere economico globale. “I mercati aperti corrispondono a due interessi vitali: la pace e i nostri interessi vitali di esportazione”, ha affermato il Presidente. Secondo questa prospettiva, la libera circolazione dei beni non è solo una questione economica, ma una condizione di civiltà, in grado di favorire la cooperazione tra Paesi e garantire la stabilità internazionale.
Il Presidente ha poi aggiunto che la risposta ai dazi non è un “contrappasso” attraverso misure simili, ma “le regole da far rispettare”. Inoltre, Mattarella ha ribadito che i “mercati chiusi, contrapposti mettono in pericolo la fiducia tra i Paesi e la collaborazione internazionale”, mentre, al contrario, i mercati aperti “creano rapporti di fiducia, una tessitura di collaborazione che garantisce la pace”. le ingenti disuguaglianze economiche che persisteranno anche con mercati "aperti".
Concludendo il suo intervento, il Presidente ha messo in evidenza la forza dell’Unione Europea: “L'Europa è un soggetto forte, quindi bisogna interloquire con calma ma anche con determinazione” ha detto Mattarella.
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