05 Ottobre 2022
L'Opec+, l'organizzazione dei paesi esportatori di greggio, ha deciso un maxi taglio, a partire da novembre, alla produzione di petrolio per una quantità fino a 2 milioni di barili al giorno, su spinta dell'Arabia Saudita. La decisione è stata presa, si legge in un comunicato, "alla luce dell’incertezza che circonda le prospettive economiche e del mercato petrolifero globale e della necessità di migliorare le linee guida a lungo termine per il mercato e in linea con l'approccio vincente di essere proattive". Si tratta del taglio più ampio dal 2020. "Non ci stiamo alleando con la Russia ma tutto ha un prezzo", afferma il segretario Haitham Al-Ghais. E ancora: "Non stiamo mettendo in pericolo il mercato energetico. Se la conseguenza è un aumento dei prezzi, dico che tutto ha un prezzo, anche la sicurezza energetica".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia