30 Settembre 2021
“I segmenti di mercato hanno delle sfide diverse ma sono abbastanza chiari. Il segmento industriale - dichiara a Il Giornale d’Italia Christian Acquistapace, Executive Vice President Business Unit Environment & Efficiency SNAM e Managing Director di Renovit - ha una sfida tecnologica che abbassa la carbonizzazione dei loro modelli di business, quindi soprattutto il segmento detto hard-to-abate è una sfida importante nel ridurre la Carbon Foot Print del proprio modello di business. L’elemento residenziale ha una sfida legata alla riqualificazione profonda degli edifici. L’Italia ha un programma chiaro e potente, sarà necessario avere una prospettiva di medio e lungo termine perché il parco residenziale, gli edifici italiani necessitano di una riqualificazione profonda che può essere fatta in un orizzonte di almeno 10-15 anni. Poi in fine il segmento del pubblico, quindi infrastrutture ed edifici pubblici hanno la possibilità di definire un modello nuovo utilizzando lo strumento del partenariato pubblico e privato, quindi mettendo a fattor comune gli investimenti pubblici e con quelli privati, nella possibilità di valutare insieme progettualità, che poi viene eseguita secondo le regole definite nel documento del partenariato pubblico e privato.”
“I nostri obiettivi sono legati proprio a questo. Come Renovit affianchiamo i clienti industriali per definire i percorsi di decarbonizzazione, aiutandoli nel trovare soluzioni più adeguate che possono essere tipo il fotovoltaico a tetto per l’autoconsumo, sistemi efficienti che partendo da una Carbon Foot Print, vadano a un contributo sul piano di decarbonizzazione. Arrivati alla fine di una decarbonizzazione anche sviluppata su un orizzonte pluriennale, ci sono anche strumenti di compensazione e in questo senso SNAM ha anche una società al proprio interno, che si chiama Arbolia, che si occupa di compensazione volontaria, tramite piantumazione di alberi".
"Sul segmento residenziale stiamo lavorando parecchio, affianchiamo i condomini nello sviluppare progetti di riqualificazione profonda. Un edificio ristrutturato consuma il 50% in meno dell’energia e immette nell’atmosfera il 50% in meno di Co2. L’Italia purtroppo ha riqualificato poco negli anni passati l’edificio e il parco degli edifici italiani privato è tra i più inefficienti e quindi abbiamo molto da riqualificare. Noi come Renovit affianchiamo i clienti in questo piano si riqualificazione profonda che l’Italia si è data. Infine nel segmento del pubblico per noi molto importante ci proponiamo con gli strumenti classici, partecipiamo alle gare e proponiamo soprattutto con le progettualità tramite il partenariato pubblico e privato, avendo a possibilità di fare investimenti significativi, proporre progettualità alla pubblica amministrazione di riqualificazioni profonde e ampie estremamente di prospettiva.”
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