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Bare di Bergamo, Roy de Vita: "I camion militari, una spettacolarizzazione per creare terrorismo mediatico, come con i vaccini Covid" - VIDEO

Roy de Vita: "Le immagini dei veicoli militari presentate per spaventare l'opinione pubblica, intanto iniettavano vaccini scaduti"

11 Dicembre 2024

Roy de Vita, in un video pubblicato sul suo profilo Facebook, spiega le motivazioni che hanno alla spettacolarizzazione e alla teatralizzazione degli eventi che hanno caratterizzato la pandemia Covid. Ripartendo dalle parole del Segretario Nazionale di OSA Polizia Antonio Porto sulle bare di Bergamo, Roy de Vita dice: "Buongiorno a tutti e benvenuti al nostro appuntamento. Altra location anomala, ma sono all'estero per congresso. Nei giorni scorsi, durante una delle audizioni della commissione Covid, Antonio Porto, che è il segretario generale dell'OSA, l'organizzazione sindacale autonoma della polizia, ha fatto una dichiarazione da terremoto. Ha detto che i camion militari schierati a Bergamo trasportavano una sola bara ciascuno. Quindi quel parcheggio pieno di veicoli militari e la successiva carovana, immagini impressionanti che sono ancora nella mente di tutti noi, vennero presentate a quel che dice Porto per spaventare l'opinione pubblica. Da persone caute, prendiamo la notizia con le pinze, aspettando evidentemente che ci sia una conferma o una smentita sulla sua veridicità. Ma la dichiarazione di Porto è per me solo un pretesto che ci offre lo spunto per fare delle riflessioni sul fatto che, a prescindere dal fatto che quella dichiarazione sia vera o meno, possiamo affermare che sicuramente durante la pandemia si volle talvolta spettacolarizzare, talvolta amplificare, talvolta adattare il valore delle cose alla convenienza del momento. E lo possiamo affermare oggi con certezza rispetto a tanti episodi che sono accaduti.

Ricorderete tutti per esempio l'arrivo del vaccino in Italia. Era il giorno di Natale, il 25 dicembre del 2020, e tutti vedemmo ai telegiornali il furgone blu, quello a temperatura controllata di -70°, che arrivava dalla Germania al valico del Brennero e che da lì venne preso sotto scorta dai carabinieri sino a Roma. Ora, sarebbero potuti venire tranquillamente in aereo, senza suonare la fanfara. Ma spettacolarizzare la notizia, voleva sottolineare la difficoltà e la delicatezza di gestione del vaccino. Poi però, molto velocemente, quella difficoltà di trasporto e del suo successivo smistamento che sembravano fossero enormi, magicamente svanirono completamente e non rappresentarono mai un problema. Quindi, possiamo affermare senza tema di smentita, che quella del trasporto del vaccino fu certamente una rappresentazione teatrale. Questo per impressionare l'opinione pubblica, ma non fu l'unica cosa fortemente anomala.

Forse pochi lo ricorderanno, ma a gennaio 2023 la Pfizer fece una comunicazione ai medici dicendo che la data di scadenza dei vaccini in giacenza era stata prorogata. La Pfizer lo comunicò come se fosse prassi abituale, dicendo - e cito testualmente - "è stato approvato nell'Unione europea un aggiornamento del periodo di validità dei vaccini". Disse "nell'Unione europea" e non "dall'Unione europea", una sottigliezza lessicale da ufficio legale che diceva, a chi sapeva leggere, ma senza affermarlo apertamente, che non era stata una decisione tecnico scientifico dell'Ema - che vi ricordo è l'Agenzia europea per i medicinali - ma una decisione presa dall'azienda farmaceutica. Tra l'altro, specificando "in Europa" lasciavano intendere senza possibilità di equivoco che negli altri mercati, in America ad esempio, non era stata prorogata quella stessa data di scadenza e quindi lo stesso lotto di fabbricazione in Europa era valido e in America era scaduto. E la scadenza fu prolungata dai nove ai dodici mesi. Non esattamente una cosa di poco conto. Ora, vi vorrei dire che se i NAS entrano in uno studio medico e trovano un farmaco scaduto anche da un solo giorno, qualunque esso sia, fosse anche un'aspirina, quello studio i NAS lo chiudono. Giusto per sottolineare l'importanza che viene generalmente attribuita al valore della data di scadenza.

Potrei andare avanti per tanto: da Draghi con il suo "non ti vaccini, ti ammali, muori, fai morire", all'obbligo di mascherine che non era sostenuto da alcuna evidenza scientifica - e lo abbiamo scoperto solo da poco. Ma gli esempi servono essenzialmente solo per sottolineare che, seppure sacrosanto affermare che bisogna assolutamente verificare la veridicità delle affermazioni di Antonio Porto, purtroppo tutte le bugie, tutte le sciocchezze dette nel periodo Covid rendono le affermazioni di Porto addirittura verosimili e certamente molto meno incredibili e stupefacenti di quanto non dovrebbero essere. Ecco qual è stato e continua ad essere il grande errore commesso dal blocco dei fideisti del "io credo alla scienza": scoprire che è stata detta anche una sola bugia, rende non credibili anche le verità. E se poi ti intestardisci anche a negare, pur se sono scomodissimi, dei fatti incontrovertibili, finisci per perdere quel poco di credibilità che ti è rimasta. Ammesso e non concesso che tu ne abbia mai avuta una e ti trasformi automaticamente in un "negazionista" a pieno titolo, vedi come possono ribaltarsi le situazioni a volte. Buona giornata a tutti e arrivederci al prossimo video".

All'epoca, nel 2020, a rafforzare i timori, le paure e l'immagine di un numero esorbitante di decessi, fu la pubblicazione una foto fake scattata nel 2013 in un hangar di Lampedusa che ritraeva 111 bare disposte in fila, dopo il nubifragio di una nave di migranti. Foto falsamente attribuita alla situazione di Bergamo del marzo 2020.

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