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Musk contro Soros, "è come Magneto", giornalista replica: "Entrambi scappati dall'Olocausto" - il VIDEO del supereroe ad Auschwitz

Nel film degli X-Men del 2000 c'è un giovane ragazzo, Erik Lensherr, che preso dalla collera contorce il cancello di metallo che lo separa dalla madre, trascinata all'interno del campo. Musk lo ha tirato in ballo perché dopo i fatti del 1944, il mutante arriverà ad odiare l'umanità, Brian Krassenstein su Twitter lo accusa di antisemitismo: "È scappato dall'olocausto come Soros"

19 Maggio 2023

Lo schiaffo social di Musk a Soros non è passato inosservato. Il patron di Tesla ha paragonato il filantropo a Magneto, il supercattivo Marvel che "combatte per aiutare i mutanti a sostituire gli umani come specie dominante. Odia l'umanità". Proprio quest'ultima frase è stata presa in prestito da Musk che l'ha utilizzata per attaccare il 92enne, reo di aver venduto le sue azioni di Tesla. Un'uscita che è stata criticata dal giornalista Brian Krassenstein. C'è di mezzo l'olocausto.

Musk contro Soros: "È come Magneto", giornalista replica: "Entrambi scappati dall'Olocausto"

Il giornalista, che ha replicato a Musk su Twitter, ha ricordato: "Le esperienze di Magneto durante l’Olocausto come sopravvissuto hanno plasmato la sua prospettiva, nonché la sua profondità ed empatia. Soros, anch’egli sopravvissuto all’Olocausto, viene attaccato senza sosta per le sue buone intenzioni che alcuni americani ritengono cattive solo perché non sono d’accordo con le sue affiliazioni politiche”.

Il tweet di Musk è stato da molti paragonato ad un'uscita antisemita, tant'è che anche Israele ne sostiene la tesi, parlando di "sfumature" in tal senso. Il magnate di Pretoria non si tira indietro: "Tu presumi che lui abbia buone intenzioni, ma non è così. Vuole erodere il tessuto stesso della civiltà, Soros odia l’umanità".

Il VIDEO in cui Magneto è intrappolato all'interno di Auschwitz

La scena iniziale del film degli X-Men del 2000 presenta il giovane Magneto, Erik Lensherr che mette in mostra tutti i suoi poteri magnetici. Magneto si trova nel campo di stermino di Auschwitz essendo nato negli anni '20 a Norimberga, in Germania, da una famiglia borghese ebrea. Di lui si saprà che è sopravvissuto all'Olocausto. I suoi metodi, di cui si ha un assaggio nell'intro del film, e la sua filosofia cinica derivano dalla sua determinazione a proteggere i mutanti dal subire un destino simile per mano di un mondo che teme e perseguita i mutanti.

Il giovane Magneto, nella pellicola diretta da Bryan Singer, viene separato violentemente dai suoi familiari e la sua collera arriverà a contorcere il cancello di metallo che lo separa dalla madre, trascinata all'interno del campo.

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