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Stati Generali della Natalità, Tamburi: “Enel è impegnata per le donne dalle condizioni prenatali fino al lavoro dei giovani”

14 Maggio 2021

Stati Generali della Natalità, Tamburi: “Enel è impegnata per le donne dalle condizioni prenatali, fino allo sbocco verso il lavoro dei giovani”

“Un impegno per dimostrare da un lato quello che l’azienda sta facendo già da molti anni in termini di sostenibilità per il welfare aziendale e dall’altro una testimonianza per aiutare il sistema paese nel suo complesso ad invertire una tendenza che va avanti da molti anni e che è stata addirittura aggravata dall’anno del Covid, ma che deve essere assolutamente invertita per dare speranza ai giovani e alle famiglie. Questa speranza e la fiducia – afferma Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia- passano soprattutto attraverso il lavoro e le condizioni di servizi al lavoro, in modo tale che le donne possano avere parità di diritti e di prospettive di carriera, perché è un investimento dell’azienda avere le donne al nostro fianco e nella crescita delle carriere. Stiamo lavorando molto sui servizi accessori, asili nido, dopo scuola, formazione dei ragazzi e proviamo ad aiutare le famiglie non soltanto nella fase iniziale della maternità, ma in tutte le fasi della genitorialità, ci sono degli adolescenti che possono avere dei problemi e che quindi devono essere seguiti. Seguiamo anche l’orientamento alla scelta delle scuole superiori, stimo facendo qualcosa anche per ridurre l’abbandono scolastico. Il punto che vorrei sottolineare è che Enel è impegnata dalle condizioni prenatali, con le maternità, poi con l’adolescenza e lo sbocco verso il lavoro. Questo è un punto di orgoglio importante che noi vogliamo portare avanti ancora. Questo dell’orientamento scolastico ad esempio, è un impegno che vorrei prendere anche nel lavorare con l’Università Sapienza. Dobbiamo banalmente fare delle borse di studio, oppure dei tirocini, o insegnare quello che è il mondo dell’energia, della tecnologia, della digitalizzazione, quindi il mondo del nostro lavoro, come può attrarre le giovani donne e quindi entrare nella Facoltà scientifiche e tecnologiche.”

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