10 Dicembre 2023
"I PALAZZI DI MILANO", il libro
Introduzione
Valerio Villoresi, che avevamo conosciuto con il suo primo libro dal titolo "A tutto gas e senza freni" (edizioni Minerva) sul celebre parente, il pilota di auto da corsa Gigi Villoresi (Il "pilota volante" Gigi Villoresi raccontato nel libro di Valerio Villoresi: "Era un moderno eroe romantico"), si racconta nuovamente a Il Giornale d'Italia a proposito di un altro (futuro) successo editoriale: "I palazzi di Milano" (casa editrice AdArte). Questa volta, si parla di antiche dimore milanesi, che possiamo definire esclusive dalla prima all'ultima, alcune pubbliche e altre ancora private, in un libro, soprattutto fotografico, grazie al lavoro e agli scatti dell'architetto Andrea Livio Volpato, scritto a quattro mani con Ludovica Orombelli, esponente essa stessa di una storica famiglia con una splendida villa lombarda.
Presentazione del libro
Milano, 5 dicembre 2023. "I palazzi di Milano", patrocinato d ICOM Italia, è stato presentato dalla Fondazione Poggi Villoresi nello splendido Palazzo Bolagnos Visconti, grazie al padrone di casa Pierfranco Faletti, che ha attivamente partecipato all'interessante conferenza stampa sul libro; si sono tenuti gli interventi, anche, del condirettore di Libero, Pietro Senaldi, del Conte Alberto Uva e, nella persona di Gianna Marini, di AerariumChain che, mirante a garantire la conservazione delle opere d’arte, proteggendole e assicurandole con nuove tecnologie ad hoc, ha sponsorizzato, come Fiduciaria Giardini, il libro.
Caratteristica, forse unica, di questo magnifico volume dalla copertina rigida e dalle dimensioni che ne rappresentano il valore e l'eleganza è la presenza di pagine scritte proprio dai proprietari e/o dai conservatori delle affascinanti dimore milanesi ivi ritratte.
Il libro nasce dall'idea sfidante di riunire Comuni, Istituzioni e privati (appunto i proprietari di Palazzi e Case Museo) in una rete di Dimore lombarde storicamente preziose, in senso architettonico e/o artistico allo scopo di sviluppare cultura e di promozione turistica.
Grazie a un lavoro che, come da intervista, è in atto da ben otto anni, la Fondazione Villoresi Poggi è arrivata a pubblicare i due libri (casa editrice di entrambi AdArte) "Ville, dimore e Corti Lombarde", nel 2014, e "Case Museo in Lombardia", nel 2019. La trilogia è, dunque, realizzata con questo nuovo libro.
Milano, a differenza di altre città italiane con importanti palazzi di antica origine e di pregio inestimabile, ha un'anima celata che, in apparenza, è poco sfarzosa, talvolta persino quasi "modesta", ma, nella sostanza, è un gioiello di straordinario valore: è tipico passeggiare fra vicoli, vie e viali milanesi, senza accorgersi, se non lo si sa, di quello che sta dietro al tal cancello o portone, né riuscire a immaginarlo. Infatti, come il Signore milanese, anche i palazzi meneghini, specie nel cuore della città, rispettano una sorta di nobile understatement, tradito, al loro interno, da giardini insperati, corti perfettamente tenute, antiche balaustre, magnifici soffitti dipinti, enormi salotti arredati con mobili d'epoca, spazi realizzati da architetti straordinari, ornamenti e stucchi che segnano il tempo e impreziosiscono con eleganza, elementi di un'era lontana che sono capaci di far sognare chiunque.
Il volume attraversa la parte antica della città più europea e all'avanguardia fra quelle italiane raccontandone, per mano (e penna) di chi in quelle dimore, per lo più aristocratiche, ha vissuto o con le quali è entrato ed è tuttora in contatto, storie e aneddoti. Si tratta di ville, magioni, palazzi, case che hanno, anche, ospitato personaggi influenti nei secoli.
“Il patrimonio storico dei palazzi deve essere salvaguardato e valorizzato. (..) era inconcepibile che una città come Milano non avesse una pubblicazione con fotografie di qualità sui suoi Palazzi storici" ha affermato il dott. Valerio Villoresi, vicepresidente della Fondazione Villoresi Poggi. L’architetto Ludovica Orombelli ha specificato che “i testi a corredo delle fotografie delle antiche dimore sono stati redatti dai proprietari o dai conservatori senza rigidi schemi ma con la cifra stilistica che connota chi è unito dalla medesima passione e amore, dagli stessi oneri e onori di custodire e tramandare la microstoria locale e gli echi della grande storia”. Il conte Alberto Uva, erede della illustre casata dei Sormani, ha ricordato che i palazzi sono l'eredità e la testimonianza di un passato glorioso e oggi costituiscono l’identità di una città. Quanto a Volpato, ha ripreso un'affermazione di valore quanto i palazzi fotografati da lui nel libro, quella di Dostoevskij, con un punto di domanda: “la bellezza salverà il mondo"; ha aggiunto: "sicuramente lo rende migliore e ci insegna valori come la contemplazione, la cura ed il rispetto: opere inestimabili come questi palazzi ne sono la prova concreta”. , ha affermato l’arch. Andrea Livio Volpato che con il proprio scrupoloso lavoro di “fotografo architetto” professionista, durato oltre due anni, ha reso possibile la realizzazione del bellissimo volume". L’editore Gianna Marini ha affermato che “dopo Case di Torino, Case di Genova, Case di Milano, Case di Portofino, Case di Roma, Case del Gavi, Case di Napoli, Ville dimore e Corti Lombarde, Case Museo in Lombardia, questa è la volta di I Palazzi di Milano (..). Una scelta di ventuno spettacolari palazzi in pieno centro, terribilmente sobri nell’aspetto esterno quanto clamorosamente spettacolari al loro interno”.
Ecco, in ordine alfabetico, le ventuno dimore protagoniste del libro "I palazzi di Milano":
Casa Campanini, Casa Cirla, Casa del Bono, Casa del Manzoni, Casa Grondona Della Beffa, Casa risorgimentale, Palazzi Bagatti Valsecchi, Palazzo Bergamasco, Palazzo Bolagnos Visconti, Palazzo Borromeo d'Adda, Palazzo Brivio Sforza (già Palazzo Trivulzio), Palazzo Cornaggia Medici Castiglioni, Palazzo Durini Caproni di Taliedo, Palazzo Gallarati Scotti, Palazzo Jacini, Palazzo Melzi di Cusano, Palazzo Morando Attendolo Bolognini, Palazzo Orombelli, Palazzo Poldi Pezzoli, Palazzo Saporiti, Palazzo Trivulzio.
I partecipanti al libro
E' prima volta che ventun portoni di ingresso si sono aperti all’obiettivo indagatore di un commercialista e due architetti. Ecco chi:
Ludovica Orombelli, laureata in architettura, oggi mediatore immobiliare per una prestigiosa agenzia di Milano centro. Ha partecipato con Valerio Villoresi alla redazione del volume Ville, Dimore e Corti Lombarde nel2014.
Valerio Villoresi, dottore commercialista, presiede l’associazione «Ville, Dimore e Corti Lombarde» e la «Fondazione Dario Mellone» e ha pubblicato una quadrilogia sull’antenata Emilia Villoresi, "Un Giorno nel Tempo", "Villa Rescalli Villoresi" e "Fondazione Mellone" (Congedo Editore, 2013), oltre a "Ville, Dimore e Corti Lombarde" e "Case Museo in Lombardia" (Casa editrice AdArte, 2014 e 2019) ed al romanzo "A tutto gas e senza freni, Gigi Villoresi: amori e dolori di un mito tra Maserati, Ferrari e Lancia" (Edizioni Minerva, 2023), del quale può essere arriverà una versione cinematografica.
Andrea Livio Volpato, laureato in Architettura, svolge la libera professione come progettista, modellista, fotografo. Numerose le mostre e i concorsi da fotofrafo. Con la casa editrice AdArte ha pubblicato "Ville, Dimore e Corti Lombarde" e "Case Museo in Lombardia" (Casa editrice AdArte, 2014 e 2019).
AerariumChain, che ha partecipato alla sponsorizzazione della presentazione del libro "I palazzi di Milano", si occupa della digitalizzazione del legato artistico di Dario Mellone, gestito dalla Fondazione Dario Mellone (Villa Rescalli-Villoresi a Busto Garolfo), presieduta da Valerio Villoresi. Lo fa, curando la scansione in 3D di ogni opera da cui sono nati gli NFTMicro per ricavare fondi per la Fondazione.
AerariumChain è un servizio cloud per aiutare la conservazione del patrimonio culturale e artistico attraverso le migliori tecnologie di oggi. Grazie all’integrazione di scansioni 3D di altissima definizione, blockchain ed intelligenza artificiale, punta a generare un nuovo valore per musei, istituzioni e privati, offrendo soluzioni per la digitalizzazione e conservazione delle opere, il loro monitoraggio, nonché la loro accessibilità e fruizione per ogni esigenza. AerariumChain è un progetto sviluppato dalla società Werea S.r.l., che conta tra gli investitori con la partecipazione della Fondazione Giordano Dell’Amore, Borderless Capital, Cassa Depositi e Prestiti e Startup Wise Guys.
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