19 Ottobre 2025
E insomma anche l'autunno sa essere caldo e gradevole talvolta, e non solamente per il Global warming. Fu sempre così, qualche volta, o più o meno almeno a partire dagli anni a cavallo del nuovo millennio, anno più anno meno. Anche stavolta fu così, e si andava ancora al mare al Sud e persino al Nord, imbroccando la giornata giusta, con acqua ovviamente ben più fredda che a settembre, per turisti coraggiosi, anche se le piogge e i freddini erano normalmente già arrivati.
Loro due si erano fermati in un piccolo lieto bar di paese collinare, on the road, quasi al ritorno da una gitarella in Romagna dove ormai fuori stagione avevano preso il sole e fatto tuffi a mare ipertonificanti. Il posto era quietamente anonimo, gradevole, vecchiotto, gustosamente trascurato.
Al tavolino all'aperto a godersi il sole caldo Lui aveva notato una volta di più che razza di schiena e fondoschiena pazzeschi avesse Lei, proprio quando era andata Lei a prendere al banco due Cornetti Algida et similia. Ogni tanto Lui la guardava in tralice e ne ricavava piccole gioie autistiche. Si erano guardati quasi tutto il tempo abbastanza in cagnesco, ma non certamente per qualche sopraggiunta eventual frizione, ma al contrario per una retrostante voglia di farsi cose pornografiche inenarrabili. Cose che appunto si potevano solo al momento narrare, poiché un posto adatto in mezzo ai tavolini era un po' dura trovare, anche se era un banale giovedì e poca gente a giro. Lei poi ad un certo punto un po' d'amblé (o si dovrebbe dire emblée?) mentre maneggiava il gelato fu aggredita da una idea subitanea affatto piacevole, e ci rimuginò troppo poco prima di dire
Bertrando, volevo chiederti... io penso che tu non ci scopi più con la bonazza del tuo ufficio. Forse non ne avresti neanche il tempo e poi io non me lo sento, quindi penso di no; ma almeno ci pensi a farlo qualche volta? La vedi sempre in ufficio, no? Eh, insomma volevo un po' chiederti. Come sono i vostri rapporti?
Lui non ebbe praticamente esitazioni, che non a caso sarebbero state abbastanza fatali nel rispondere
Beh, ti dirò. Ovviamente non posso dire che non ci penso mai, anche se so che questo possa magari infastidirti o anche magari dispiacerti. E sarebbe del tutto normale e anzi mi dispiacerebbe se a te non dispiacesse, ma poi non mi sembra giusto né bello tra noi mentirsi banalmente e scioccamente, e scusa se uso codesto tono pomposo, ma sai com'è... Ma per rispondere alla tua domanda: sì ci penso ovviamente; sono stato con lei e la vedo se non proprio tutti i giorni ovviamente spesso, ed è indubitabilmente una bella ragazza che suscita ad ogni uomo normale una certa dose di attrazione e desiderio. Non ci sono santi. Lei del resto credo che del nostro breve affaire se ne sia proprio dimenticata. Il fatto è che anche quando ho avuto il piccolo affaire con lei io non era proprio lei che avevo in mente, e posso dire anche con costanza, ma proprio te invece. Insomma non sapevo neanche se ti avrei rivisto ma quasi non pensavo ad altro, insomma, ecco, così. E sai che non dico balle eh, così era e così resta. Voilà
Lui attese una sua risposta, vista la sparata ad effetto, e Lei ci rimuginò ancora mezzo istante
Se ne sarà dimenticata oppure aspetta il momento opportuno per tornare alla carica
Ma no, non credo
Ma lei è tutta curve, maledetta!
Anche tu sei tutta curve; meno ampie, ecco, ma belle, magnifiche, incomparabili! E lo sai, ah se lo sai!
Pallista di merda!
Vuoi che rifaccia il vecchio giochetto del blocco della macchina in mezzo alla strada, tipo pazzo criminale in fuga? Lo sai che lo faccio
Abbiamo parcheggiato troppo lontano
Allora mi faccio venire in mente qualcos'altro
Vuoi che scopiamo qua sui tavolini?
Ci staresti?
Sì, ma oggi no
Perché no?
Va bene, che ti piaccio lo so; anche tu piaci ABBASTANZA a me. Abbastanza, diciamo, sufficienza!
Eh certo. Vabbè a me mi basta abbastanza. Tu invece quasi quanto la mia Jaguar
Stai mentendo, porco infame, ma io ti credo uguale perché sono rincoglionita.
Niente bestemmie?
Oggi no. Oggi sono gelosa e basta. E non ti odio abbastanza per bestemmiare.
E come faceva altre volte Lei si affacciò su di Lui, gli passò la mano sugli occhi e poi sulla nuca e poi avvicinò anche il suo naso sotto il collo di Lui, per inspirare il suo profumo, che era un Tom Ford con la boccetta color rame che gli aveva regalato Lei. Perché prima Lui usava un Hugo Boss molto buono, ma meno durevole e speziato. Lui era un tipo elegante e aveva sempre un sottofondo di odore come di caserma, anche buono, un po' da vecchio colonnello, che a Lei piaceva molto, ma quando Lei aveva sentito quel profumo in una profumeria in centro non aveva resistito a comprarglielo. E la sua caserma era diventata un po' più glamour, almeno per Lei, ma anche a Lui era poi piaciuto assai.
Lei era una tipa elegante ma usando dei saponi profumati non sempre metteva altri profumi; aveva addosso quasi sempre un certo sentore di bagnoschiuma, anche se la sorella a Natale o al compleanno le regalava quasi sempre almeno una novità in profumeria. Oggi non ce l'aveva su; ultimamente usava un Prada da uomo della serie Luna Rossa. In un momento di quieta defelicità dell'inverno precedente (quando pensava che non avrebbe probabilmente più incontrato Lui) Lei aveva fantasticato che Lui potesse usare quel profumo in un domani eventualifico. Non aveva veramente potuto resistere neanche quella volta a comprarselo, nonostante fossero un po' gli ultimi soldi che aveva in tasca. Poi non glielo aveva più regalato, forse perché voleva tenere per Lei quella sensazione di una cosa forse improbabile.
Lui prova ad abbracciarla ma Lei si divincola e spostando un po' la seggiola gli gira leggermente le spalle, per orientarsi meglio in favore di sole e senza guardarlo gli dice
Non so se proprio ti amo, soldatino, ma quella tua baionettina mi serve! Ci faccio un sacco di cose e quindi ti prendo al mio servizio come mercenario! Soldi pochi, pagamento soprattutto in natura, molta azione, molto pensiero, poco buon senso, cazzi a manetta, baci solo con sovrapprezzo, come fanno le escort! E comunque un po' me li merito. E comunque come escort una meglio di me non la trovi, altro che la bonazza lì, gatta di marmo.
Eh ma insomma, eppure...
Non dire niente o ti spacco la faccia!
E non riesce a dirlo senza ridere eccessivamente
Forse Lui lì capisce abbastanza cospicuamente che non era solo il suo bel fondoschiena che gli piaceva di Lei, dandosi del ritardato per una certa qual fumosità di pensiero, applicato all'Amore. Poi Lui pensa quanto poco si riesca ad amare in vita propria, e senza temere una felicità eccessiva sposta la sedia accanto a lei e le dice, da molto vicino
Visto che mi respingi mi chiuderò in un atroce silenzio carico di risentimenti. Mi sentirai solo grugnire quando ti avrò presa sul tavolino
Ma ci arresteranno!
Tanto ormai... Lo hai detto tu, no?
Allora va bene, ci penso su.
E davvero per più di un po' non si dicono niente. Restano lì a guardare il paesino che si muove pigro per i cavoli suoi, non avendo nessuna voglia di ripartire, ma piuttosto di rimanere a quei tavolini in un tempo indefinibile.
Di Lapo Mazza Fontana
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